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Giovedì, 28 Marzo 2024
Alimentazione

Dieta vegana: pro e contro di un’alimentazione molto rigorosa

Diversa da quella vegetariana che elimina carne e pesce, l’alimentazione vegana non ammette alcun cibo di origine animale, motivo per cui conviene conoscere i benefici e gli svantaggi che possono ripercuotersi sull’organismo

Carne, uova, latte, formaggi e altri grassi derivati di origine animale sono totalmente banditi dal piatto e dal bicchiere di chi ha deciso di sposare un tipo di dieta che ammette soltanto pochi e semplici alimenti, sia per una questione etica che per un approccio più semplicemente salutista. 

Ed è proprio per il rigore di una tale decisione che non contempla la totalità della comune nutrizione che occorre conoscere tutto ciò a cui si va incontro una volta che si inizia a scartare dalla tavola molti cibi, così da essere davvero consapevoli dei potenziali rischi a cui si sottopone l’organismo oltre ai vantaggi che possono derivare da un regime alimentare così impostato. 

Innanzitutto, bisogna fare un’adeguata distinzione tra alimentazione vegetariana e alimentazione vegana, perché mentre la prima prevede l’eliminazione di alcuni (o tutti) prodotti di origine animale (dalla semplice carne al pesce), la seconda elimina tutto ciò che è di origine animale: latte, latticini, uova e anche il miele. La vegana è molto più ristretta ed è sicuramente deficitaria di proteine, mentre la vegetariana è molto ricca di sapori e si possono utilizzare tutti i derivati dalla soia come ottimo sostituto della carne. 

BENEFICI. La dieta vegana parte dall’assunto ormai risaputo che frutta e verdura sia un toccasana per il corpo e la mente e integra proteine e altre sostanze necessarie attraverso legumi, cereali, semi e grassi vegetali, così da disintossicare il corpo mantenendolo nel tempo fresco e pulito. Un regime alimentare di questo tipo, inoltre, permette di avere un atteggiamento più salutista a tavola, mantiene un aspetto più giovane, riduce le calorie e fa vivere più in forma e – secondo molti – più a lungo, contrastando più efficacemente diverse patologie come quelle a carattere cardiovascolare.

RISCHI. Nella maggior parte dei casi, molti decidono di intraprendere un’alimentazione di tipo vegano senza aver prima consultato un nutrizionista, cosa che comporta tutta una serie di controindicazioni che si possono ripercuotere sull’organismo, dalla spossatezza alle carenze nutrizionali passando per squilibri intestinali, nausea, mal di testa, anemia e altri disturbi più o meno gravi. Gli alimenti che compongono la dieta veg, infatti, sono spesso poveri di vitamina B12, calcio e zinco e inoltre, le proteine di origine vegetale non contengono gli amminoacidi essenziali dell’organismo, motivo per cui consultare uno specialista dell’alimentazione è fondamentale per prevedere l’assunzione di eventuali integratori. 

SOGGETTI NON ADATTI. Proprio per la particolarità nutrizionale, non tutti possono abbracciare questo stile alimentare, infatti la dieta vegana è sconsigliata a bambini, anziani, donne in gravidanza, anemici e celiaci. Chi, invece, sceglie di approcciarsi alla dieta vegana solo per dimagrire si troverà probabilmente deluso, dato che la dieta vegana non fa ingrassare e neanche dimagrire perché perdere o acquisire peso dipende dalla quantità di calorie e di grassi che si assumono nell’arco della giornata, e non dal tipo di alimenti che si mangiano.

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