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Sabato, 20 Aprile 2024
Alimentazione

"La dieta vegetariana è dannosa per l'ambiente": lo studio

Una ricerca americana ha spiegato perché un regime alimentare a base di sola frutta e verdura può rivelarsi deleterio per l'ecosistema

Sovverte tutto lo studio messo a punto da un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, tutte le convinzioni in fatto di alimentazione vegetariana e di benefici apportati all'ambiente da una dieta che non contempla carne animale.

"Mangiare la lattuga può essere tre volte più dannoso per l'ambiente che mangiare bacon" sostengono questi esperti americani, sicuri nell'affermare quanto cibarsi di sola frutta e verdura possa causare un forte danno per l'ecosistema e aggravare anche il problema del cambiamento climatico.

Per l'indagine, pubblicata sulla rivista Environment Systems and Decisions, i ricercatori hanno preso in considerazione l'emissione di gas serra derivante dalla produzione di 1000 calorie di cibi diversi e hanno constatato che, poiché la lattuga è la varietà di insalata più povera di calorie, per raggiungere la stessa quantità di calorie assunta con due fette di pancetta, sarebbe necessario mangiare almeno due iceberg. Poche calorie, dunque, ma grandi quantità da consumare determinano una maggiore emissione di gas serra nel processo di produzione e trasporto.

Stesso discorso per altri ortaggi che sarebbero meno ecosostenibili della carne di pollo e di maiale. A parità di calorie, infatti, per produrre melanzane e cetrioli vengono consumate maggiori quantità di acqua ed energia, con un aumento conseguente dell'emissione di gas serra. 

Ciò che fa bene al nostro corpo, dunque, non è detto che faccia bene anche alla Terra, e per dimostrare la loro tesi i ricercatori hanno provato a ipotizzare cosa accadrebbe se ognuno seguisse le direttive del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti (Usda) per una dieta più sana: calcolando risorse impiegate per la produzione, per il trasporto, la vendita, la conservazione, in termini di acqua, consumo energetico ed emissione di gas serra, gli studiosi hanno calcolato che un maggior consumo di frutta, verdura, latticini e pesce finirebbe con l'aumentare i consumi energetici del 38%, mentre l'acqua utilizzata salirebbe del 10% e le emissioni di gas serra del 6%. 

La polemica tra 'erbivori' e 'carnivori', dunque, continua, e, viste queste ultime argomentazioni, è destinata a proseguire anche su piani ben più vasti dei meri vantaggi soggettivi. 


 

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