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Giovedì, 28 Marzo 2024
Alimentazione

Le 10 abitudini alimentari che fanno vivere più a lungo

Alcune pratiche condivise dagli ultracentenari di diverse zone del mondo accertano il fatto che siano un toccasana per salute, come rilevato nell’ambito di una ricerca condotta da un giornalista americano

Nell’ambito di un progetto sviluppato con il National Geographic dal giornalista del New York Times Dan Buettner, e riportato dal Corriere Salute, sono state rese note alcune abitudini alimentari che sembrano essere veri e propri elisir di lunga vita, in grado come sono di apportare benefici alla salute di chi le mette in pratica. 

Sono questi, infatti, i regimi dietetici delle popolazioni che vivono nelle cosiddette ‘Blue Zones’, le cinque aree del pianeta in cui si concentrano le popolazioni più longeve studiate che accomunano gli ultracentenari di Okinawa in Giappone, di Loma Linda in California, di Ikaria in Grecia, della Penisola di Nycoia in Costarica e dell’Ogliastra, in Sardegna e che godono di ottima saluta nonostante non contino calorie, prendano ulteriori vitamine o pesino le proteine.

Ecco, allora, l’elenco dei precetti che permetterebbero alle popolazioni suddette di campare cent’anni godendo anche della gioia del cibo.

1 - Il 95% di quello che mangi deve provenire da piante. Vegetali, cereali integrali e legumi dominano i pasti di tutto l’anno in ciascuna delle “zone blu”. La gente mangia una varietà impressionante di verdure e frutta di stagione e conserva in salamoia o con essicazione quel che eccede.

2 - Carne: non più di due volte a settimana. Le famiglie nella maggior parte delle “zone blu” mangiano carne con parsimonia, come contorno o per insaporire altri piatti. Lo scopo è limitare l’assunzione di carne cotta a poco più di 50 grammi (meno di un mazzo di carte) per cinque volte al mese.

3 - Consuma fino a 85 grammi di pesce al giorno. Nelle “zone blu” sul mare il pesce è ovviamente una parte dei pasti quotidiani. La scelta migliore riguardo al pesce sono sardine, acciughe e merluzzo, che non sono esposti ad alti livelli di mercurio o altre sostanze chimiche.
 
4 - Riduci il consumo di latticini e formaggi. “Il sistema digestivo umano - scrive Dan Buettner - non è ottimizzato per il latte vaccino, che risulta essere ad alto contenuto di grassi e zuccheri. La gente delle “zone blu” ricava la fonte di calcio dalle piante. Tuttavia, prodotti lattiero-caseari derivati da capre e pecore come lo yogurt e il formaggio sono comuni nelle diete tradizionali delle “zone blu” di Ikaria e Sardegna. Non sappiamo - ammette Dan Buettner - se è il latte che rende queste persone più sane o il fatto che si arrampicano sulle colline per far pascolare i loro animali”.

5 - Fino a tre uova a settimana. Nelle “zone blu”, le persone tendono a mangiare solo un uovo alla volta: per esempio, in Costa Rica friggere un uovo per metterlo nelle tortillas di mais e a Okinawa mettono nella zuppa un uovo sodo.

6 - Legumi cotti ogni giorno sono la chiave delle diete nelle “zone blu”. In media, sono costituiti dal 21 per cento di proteine, dal 77 per cento di carboidrati complessi e da pochissimi grassi. Sono anche un’ottima fonte di fibre e contengono più nutrienti per grammo rispetto a qualsiasi altro cibo sulla terra.

7 - Taglia il consumo di zucchero. I centenari mettono miele nel tè e gustano dolci solo nelle occasioni di festa, perciò è bene non aggiungere più di 4 cucchiaini di zucchero al giorno nelle nostre bevande e sui cibi, mangiare biscotti, caramelle e dolci da forno solo un paio di volte la settimana ed evitare anche gli alimenti confezionati con edulcoranti, specialmente quando lo zucchero è elencato tra i primi cinque ingredienti.

8 - Come snack mangia due manciate di noci. Un recente studio di Harvard durato 30 anni ha rilevato che chi mangia noci ha un tasso di mortalità del 20 per cento più basso rispetto a chi non le consuma. Altri studi mostrano che le diete con frutta secca riducono i livelli di colesterolo “cattivo” fino al 20 per cento.

9 - Attieniti a cibi riconoscibili per ciò che sono. Nelle “zone blu” di tutto il mondo la gente mangia alimenti nella loro interezza: non butta via il rosso d’uovo o la polpa della frutta. Inoltre non assume integratori. Ricava tutto ciò di cui ha bisogno dagli alimenti “interi”, che spesso sono coltivati localmente.

10 - Aumenta l’introito di acqua. Gli esperti raccomandano sette bicchieri di acqua al giorno, anche perché gli studi mostrano che l’essere idratati riduce anche la possibilità di coaguli nel sangue.

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