I risultati di una ricerca dell’Università del Connecticut pubblicata su “Nutrition Research” ha spianato la strada al consumo di uova a colazione, utili a mantenersi in forma grazie alle proteine talmente sazianti da consentire di mangiare meno durante tutta la giornata.

Lo studio, condotto da Maria Luz Fernandez, si è basato sul monotoraggio di 21 uomini divisi in due gruppi che, per due giorni consecutivi, hanno fatto colazioni diverse ma con un ugual numero di calorie: uno ha mangiato tre uova strapazzate con una fetta e mezza di pane bianco (colazione proteica), l’altro una colazione a base di ciambella di pane farcita con mezzo cucchiaio di formaggio spalmabile e 170 grammi di yogurt magro (colazione con carboidrati). A distanza di tre ore, poi, i volontari sono stati messi davanti a un ricco buffet, ma i soggetti che avevano mangiato uova era già sazi.

Dalle analisi del sangue a cui i volontari sono stati sottoposti è risultato che la 'squadra' dello yogurt aveva un livello dell’ormone dell’appetito (grelina) maggiore, esito che, tra le altre cose, si è ricollegato allo studio della Virginia Commonwealth University di Richmond, negli Stati Uniti, secondo cui chi fa una colazione abbondante perde col tempo circa il 21% del peso corporeo contro il solo 4,5% di chi fa invece una colazione ipocalorica.

Una colazione ricca, pertanto, eviterebbe il collasso degli zuccheri a cui seguono gli sgarri che mandano a rotoli i sudati sacrifici e le uova mangiate di prima mattina, in particolare, accelererebbero la perdita di peso proprio perché altamente sazianti e in grado di fornire molte più energie di gallette di riso o simili.