Il famoso chef inglese Jamie Oliver, oltre ad essere una star della tv, ha creato corsi specifici per migliorare la propria alimentazione grazie a semplici regole basate sull’assunzione di frutta e verdura e sulla diminuzione di snack e junk-food. Sulla base di questo programma che prevede un ‘ritorno alle origini’, le ricerche condotte da Janet Cade della School of Food Science and Nutrition dell’Università di Leeds hanno evidenziato la validità di questo metodo.

Infatti, i partecipanti a tale studio sono stati invitati ad aumentare la loro assuzione di frutta e verdura, a dimezzare la quantità di snack, e a cambiare metodi di cottura, scegliendo quelli più sani. Dopo circa 6 mesi, è stato notato che i volontari erano passati da 2,7 porzioni di frutta e verdura a 4,1 al giorno, e da 2 porzioni di snack al giorno a 1,1.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition, ed è stato effettuato su circa 800 persone che hanno partecipato ai corsi di Oliver noti come MoF (Ministry of Food) tra il 2010 al 2014.

Ha così commentato Jamie Oliver: “Il 'ministero dell'alimentazione' per me è la possibilità di dare alle persone la conoscenza e la fiducia necessaria per sfamare se stessi e le loro famiglie in un modo migliore. La bellezza di questo progetto è che poi la gente aiuta anche gli altri a creare cibo delizioso, fresco e nutriente, che non costa una fortuna. Questo importante studio dimostra che insegnare alle persone a cucinare funziona davvero e fa una grande differenza”.