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Venerdì, 29 Marzo 2024
Alimentazione

Tiroide e alimentazione: quali cibi mangiare e quali evitare in caso di disfunzioni

"Tra gli alimenti che migliorano il funzionamento della tiroide ci sono le verdure e il pesce, ricchi di zinco e selenio, la frutta secca e i cereali senza glutine". L'intervista alla dott.ssa Daniela Vitiello

La tiroide svolge un ruolo importantissimo nel nostro organismo: regola le funzioni essenziali, dal consumo energetico alla salvaguardia della salute delle ossa, dalla fertilità nella donna allo sviluppo cerebrale nel bambino. In Italia sono più di 6 milioni le persone affette da problemi legati a questa fondamentale ghiandola. Le patologie più diffuse sono l’ipotiroidismo (quando la tiroide lavora meno di quanto dovrebbe) e l’ipertiroidismo (quando la tiroide lavora più di quanto dovrebbe) che si manifestano con sintomi differenti. L’ipotiroideo è una persona tendente al sovrappeso, fredda, apatica, che spesso si estranea dalla vita che lo circonda. Diversamente, l’ipertiroideo è una persona iperattiva, tachicardica, sempre in attività, tendente al dimagrimento. Entrambe le patologie, oggi, sono curabili farmacologicamente, ma anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel funzionamento di questa ghiandola. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che, ad esempio, la carenza di zinco e selenio può portare a una ghiandola tiroidea pigra. L’ideale, quindi, sarebbe mangiare cibi ricchi di zinco e selenio, come ad esempio verdure e pesce. Esistono quindi alimenti consigliati ma anche alimenti sconsigliati in caso di tiroiditi.

Ecco un elenco di cibi stilato dalla dott.ssa, biologa nutrizionista, Daniela Vitiello, intervistata da Barbara Fiorillo per NapoliToday.it.

Cibi sconsigliati

latte vaccino: inibisce l'assunzione del farmaco utilizzato per la cura dell'ipotiroidismo;
pompelmo: come il latte il vaccino inibisce l'assunzione del farmaco
cereali contenenti glutine: è un forte infiammante e ne va limitato il consumo soprattutto in caso di ipotiroidismo autoimmune
soia: gli isoflavoni in essa contenuta potrebbero limitare la sintesi degli ormoni tiroidei con conseguente malfunzionamento della ghiandola
brassicaceae (cavoli, cavolfiori, ecc): non vanno consumati crudi poichè contengono delle sostanze antinutrienti per la tiroide 
consumo eccessivo di fibre: interferiscono con l'assorbimento del farmaco
carni trasformate: troppo ricchi di grassi trans fortemente infiammanti 
alghe: nonostante siano ricche di iodio, indispensabile per il corretto funzionamento della tiroide, l'organismo non è in grado di assorbirlo e utilizzarlo per le proprie funzioni fisiologiche
fucus: questa alga molto ricca in iodio e spesso inserita in “pillole dimagranti” può causare un’aumentata stimolazione della produzione di ormoni tiroidei, inducendo la perdita di peso. A lungo andare può scompensare la stessa ghiandola 
crostacei: limitarne il consumo a causa della presenza di mercurio 

Cibi consigliati

frutta fresca e verdura di stagione: fonte di selenio utile per un miglior funzionamento tiroideo
pesce: ricco di omega 3 e fonte di iodio
patata: fonte di selenio utile per la corretta funzionalità della tiroide
frutta secca: fonte di omega 3 e di microelementi come lo zinco che, come il selenio, migliorano l'attività tiroide
fibre e cereali senza glutine: vanno assunti lontano dai farmaci perché azzerano o affievoliscono i loro effetti
La qualità e la frequenza di consumo degli alimenti citati sopra fanno sempre la differenza. Questi sono consigli generici che vanno adattati ai singoli individui e legati al tipo di patologia.

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