Acqua micellare, conviene davvero? Cosa c’è da sapere sul prodotto di bellezza

Le donne lo sanno quanto sia noioso guardarsi allo specchio alla fine di un’intensa giornata di lavoro, sognare di essere già in posizione supina sul letto pronte a chiudere gli occhi, ma realizzare che prima del meritato riposo bisogna ancora struccarsi.

Se un tempo si ricorreva senza indugi al caro vecchio latte detergente e ai dischetti di cotone da passare e ripassare sul viso, adesso il pensiero che la consueta abitudine possa essere sostituita dall’acqua micellare sovviene anche alle più abitudinarie.

Ma cos’è davvero questa acqua micellare?  E quanto conviene utilizzarla?

Acqua micellare, cos’è

L’acqua micellare prende il nome dalle micelle, delle piccole particelle che rimuovono il trucco in maniera omogenea e mantengono pulito il viso. Serve come struccante, ma è anche utile per idratare e lavare il viso. Non è oleosa e non serve risciacquarla, e proprio per la sua composizione delicata, è adatta ad ogni tipo di pelle, anche quella più sensibile.

Acqua micellare, come si usa

Funziona come un normale struccante, da applicare sul viso con un dischetto di cotone. Ultimamente si trovano in commercio anche le salviette usa e getta già imbevute del prodotto, comode soprattutto durante i viaggi. Proprio per le sue proprietà detergenti e capaci di lasciare la pelle morbida e luminosa a lungo, può essere utilizzata sia la mattina che la sera.

Acqua micellare o latte detergente?

Entrambi funzionali e utili allo scopo, i prodotti si differenziano sostanzialmente per la composizione acquosa o oleosa. Se per alcuni tipi di pelle l’olio contenuto nel latte detergente risulta più aggressivo, la composizione delicata dell’acqua micellare può essere adatta a tutti e sortire lo stesso effetto con meno sfregamenti.