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Venerdì, 29 Marzo 2024
Bellezza

Combattere cellulite e smagliature con la carbossiterapia

Un ciclo di trattamenti dona compattezza e tono alla cute, occhio però a mantenere i risultati con dieta e sport

 

La carbossiterapia è un metodo per combattere cellulite e smagliature grazie all’ausilio dell’anidride carbonica, che aiuta a ripristinare un aspetto sano della pelle. L’anidride carbonica è un gas naturale che già esiste nel corpo di ogni persona, e la carbossiterapia lo utilizza per fini estetici. Si tratta di un procedimento che va effettuato esclusivamente per mano di un medico estetico. 

Per quanto riguarda la cellulite, la carbossiterapia è in grado di distruggere le cellule adipose, oltre che di aumentare la quantità di sangue che raggiunge il tessuto fibroso, facendo così apparire la pelle più sana, spessa e compatta. 

Anche chi soffre di smagliature può trarre beneficio dalla carbossiterapia: questo trattamento, infatti, può rinforzare l’elasticità della pelle, migliorando l’afflusso del sangue e aumentando quindi tono e colorazione della cute nella zona smagliata. Le smagliature, infatti, oltre a rovinare l’aspetto della pelle per una perdita di tono, ne modificano anche la pigmentazione lungo la striatura.

Prima di tutto, il medico esamina il paziente da trattare e decide la quantità di CO2 che deve essere iniettata. Ogni seduta dura intorno al quarto d’ora, e avviene utilizzando aghi molto sottili. Il procedimento è molto semplice, e si può tornare subito alla vita normale. 

I possibili effetti collaterali sono rossore e intorpidimento momentanei nella zona trattata. Le sedute di carbossiterapia possono andare da 4 a 16, e possono essere intervallate in media da uno o due giorni di riposo. Una volta terminato il ciclo di trattamenti, è importante mantenere i risultati con uno stile di vita sano e attivo e con un’alimentazione corretta.
 

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