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Giovedì, 28 Marzo 2024
Fitness Forlì-Cesena

Fitness all'aria aperta: al Parco Urbano di Forlì “Un chilometro in salute”

Lasciarsi coccolare dalla natura. Il polmone verde di Forlì è il Parco Urbano “Franco Agosto”, un'estesa area di ventisei ettari, che attornia la città mercuriale dall’antica cinta muraria fino alla più recente periferia

Il Parco offre uno scenario ambientale ricco di alberi e piante tra le quali la quercia "farnia", la roverella, il pioppo nero ed il pioppo bianco, fiori di biancospino, rose e sanguinella. È possibile arrivare al Parco da piazza Saffi salendo su un divertente trenino turistico, oppure in bicicletta seguendo il percorso ciclabile che, dal centro, porta direttamente nel cuore verde della città, ma non mancano i parcheggi auto per chi ha necessità di giungere comodamente. Nell’ampio spazio verde gli appassionati trovano campi da calcetto, pallavolo, pallacanestro, beach volley e bocce per dedicarsi agli sport preferiti. 

All'interno c'è anche “Un chilometro in salute”, circuito ricavato con l’obiettivo di incentivare i forlivesi a praticare attività fisica controllata. Come emerge dal sistema di sorveglianza “Passi” (Progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia) attuato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, nel territorio dell’Ausl di Forlì solo un terzo degli adulti fra i 18 e i 69 anni ha uno stile di vita attivo (35%); la maggior parte della popolazione adulta, pari al 43%, è parzialmente attiva, ovvero pratica sì attività fisica ma meno di quanto raccomandato, mentre poco meno di un quinto (22%), cioè oltre 27mila persone fra i 18 e i 69 anni, è completamente sedentario. Tali abitudini trovano riscontrano nei dati riguardanti svroppaeso e obesità. Sempre in base ai dati Passi, ben il 44% degli adulti 18-69enni presenta un eccesso ponderale, in particolare, il 33% è in sovrappeso, l’11% obeso, percentuali pari rispettivamente a 41mila e 13.500 persone.

L’iniziativa prevede l’esecuzione di un test con cardiofrequenzimetro diretto a individuare l’intensità dello sforzo che, per ogni persona, garantisce le migliori ricadute in termini di salute. Per questo, il circuito è scandito da apposite colonnine, collocate a 100 metri di distanza l’una dall’altra, che permettono di monitorare la velocità di percorrenza e far sì che quest’ultima sia coerente con i risultati del test preliminare. La prova consiste nel rilevare il tempo necessario a percorrere l’anello di un chilometro a una frequenza cardiaca pari al 70% di quella massima (220-età); tale soglia verrà calcolata attraverso l’uso del cadiofrequenzimetro, integrato col test della fatica. 

Una volta individuata tale soglia, equivalente a un’attività fisica moderata, si potrà effettuare il circuito da soli, tutte le volte che si vorrà: conoscendo il tempo totale ideale e quello che si deve impiegare da un paletto all’altro, infatti, è possibile tenere una velocità in linea con i valori emersi dal test, a garanzia di un’appropriata intensità dello sforzo. Il cammino è uno dei modi migliori per fare movimento: è socializzante, economico e facile da praticare quotidianamente all'interno delle normali abitudini di vita e con poco quindi migliorare la qualità di vita stessa e di benessere.
 

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