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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Stili di yoga: come scegliere il più adatto

La pratica di questa disciplina meditativa e al tempo stesso dinamica è sempre più diffusa. Siamo noi a dover scegliere quale sia quella che più si avvicina alle nostre caratteristiche e alle nostre esigenze nel momento in cui ci avviciniamo a questa antica arte dalle origini orientali

Se iniziamo ad avvicinarci al mondo dello yoga, ci accorgeremo subito che esistono molti stili di yoga e spesso ci si può confondere. Cominciamo con il dire che lo yoga è un percorso che comprende molti aspetti, una piccola parte sono le posizioni chiamate gli Asana.
Lo studio degli asana è chiamato Hatha Yoga.
Negli anni ogni scuola e ogni insegnante ha aggiunto il suo apporto e la sua interpretazione all’esecuzione classica cosi questo ha creato i vari stili di yoga. Qualsiasi stile di yoga si scelga, si potranno ottenere molteplici risultati, migliorare la forza, la flessibilità e l’equilibrio. Tutti gli stili di yoga potranno aiutarte ad allentare le tensioni del corpo, calmare la mente e a rilassare fisico e mente.

Per ottenere il massimo beneficio, bisogna scegliere uno stile di yoga che corrisponde al livello di forma fisica che si possiede attualmente ma che sia altrettanto confacente allo stato mentale ed emotivo. Soprattutto andrà scelto in base alle motivazioni che in questo momento ci spingono a praticare yoga.

Quindi, come si fa a scegliere uno stile di yoga giusto? Si può iniziare con il chiedersi cosa ci sta avvicinando alla pratica di yoga in questo momento :

  • migliorare la flessibilità
  • migliorare la forza
  • dimagrire
  • riprendersi da un incidente
  • intraprendere una ricerca spirituale
  • migliorare le prestazioni in uno sport particolare
  • rilassamento
  • eliminazione delle tossine

Se si hanno almeno uno di questi obiettivi si è già a buon punto dato che molti stili di yoga già li raggiungono. Ad esempio, Ashtanga o il Vinyasa sono in grado di migliorare notevolmente sia la forza che la flessibilità e ovviamente aiutano a perdere peso.

Tutti gli stili di questa disciplina detti gentili possono aiutare con la flessibilità, con la ricerca spirituale, alleviare lo stress e, a seconda della costanza nella pratica, possono aiutare a riabilitare se si sono subite lesioni. E’anche importante capire che si possono fare più di uno stile di yoga come parte della  pratica. Non  ci si deve limitare ad uno stile.
Detto questo, gli stili differenti sono progettati per ottenere risultati diversi. Ecco perché l’obiettivo da raggiungere nella pratica è fondamentale per poter scegliere.

Ecco alcune piccole descrizioni di alcuni degli stili più praticati:

HATHA YOGA

Le classi che sono definite “hatha yoga” sono un insieme molto equilibrato di posizioni, tecniche di respirazione, canto di mantra e meditazione, è molto buono per i principianti che imparano a fare gli asana di base dato che hanno un ritmo molto rilassato per permettere la connessione con la pratica.

IYENGAR YOGA

Il maestro Iyengar (prende il nome proprio da chi lo ha insegnato) si è concentrato maggiormente su i dettagli e gli allineamenti degli arti negli asana, garantendo la correttezza anatomica durante la pratica, le classi hanno un ritmo lento. Questo tipo di yoga è perfetto per i principianti.

ASHTANGA YOGA

E’ uno stile molto fisico e molto dinamico, costituito da varie serie di posizioni ognuna propedeutica all’altra. In principio si eseguirà “la prima serie” che appunto è un serie ininterrotta di posizioni tenute per breve tempo (5 respirazioni). L'ashtanga yoga utilizza anche una speciale tecnica di respirazione che viene applicata per aiutare a focalizzare la mente e controllare il flusso del respiro attraverso il corpo.

VINYASA YOGA O POWER YOGA

Anche questo è uno stile molto dinamico e fisico, non si basa su serie fisse come l’Ashtanga ma le classi variano ogni volta. Pone l’accento sul fluire da una postura all’altra seguendo il flusso del respiro ed eseguendo quello che è detto “Vinyasa”, ovvero una transizione dinamica che porta dalla postura in piedi a faccia in giù.

KUNDALINI YOGA

Molto diverso dagli altri stili il Kundalini Yoga è più spirituale e filosofico come approccio rispetto ad altri. Le lezioni includono la meditazione, tecniche di respirazione, canto e alcune asana di base.

ANUSARA YOGA

E’ un buon incontro tra la chiarezza e la tecnicità dell’ Iyangar e la dinamicità di uno stile come il Vinyasa o l’Ashtanga. Da una classe di Anusara si può capire bene cosa c’è dietro ogni singola posizione grazie alla guida e alle spiegazioni degli insegnanti che inseriscono spesso un tema diverso in ogni classe. Lo stile è dinamico ma spesso le classi sono alternate traspiegazioni e dimostrazioni.

 BIKRAM YOGA

Anche questo stile è molto impegnativo e prevede una sequenza di 26 posizioni yoga in una stanza riscaldata, per garantire una migliore flessibilità muscolare e per aumentare la sudorazione e con essa l’eliminazione di tossine.

Non resta altro che scegliere lo yoga che fa al caso nostro e ricercare il giusto equilibrio tra forma fisica e benessere mentale.

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