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Venerdì, 29 Marzo 2024
4 Zampe all'improvviso

4 Zampe all'improvviso

A cura di Sonia Di Palma

Vita a 4 zampe. Regole quotidiane - parte II

Esistono due regole, o forse due argomenti, di cui tutti sanno tutto, eppure sbagliando quasi sempre. Tutti leggono, si confrontano, danno consigli, ma ogni volta, sento sempre gli stessi errori e sempre la stessa frase "sì, lo so, ma come si fa...è così tenero!". Oppure "ma lui ha il giardino...!".

Le uscite necessarie ad un cane e la gestione delle separazioni sono argomenti importanti, determinano le basi per una corretta relazione e soprattutto rispetto etologico del nostro cane. Ricordando sempre la prima regola in assoluto, ovvero di osservare il proprio cane e imparare a conoscerlo davvero, ecco un po' di indicazioni da non trascurare.

USCITA E RITORNO A CASA
Sono i momenti più carichi di emozione per entrambi e allo stesso tempo i più delicati per eventuali sofferenze e sviluppo di ansie. E’ importante che il nostro cane impari a stare anche da solo, ma soprattutto capisca che un allontanamento non è abbandono! L'obiettivo è che il nostro cucciolone...praticamente sia sereno e quasi disinteressato alle nostre uscite. E questo semplicemente perché sa che torniamo.
Ricordate che i cani ci osservano sempre e imparano i nostri rituali. Il cane, da ogni nostro piccolo movimento e tensione corporea, sa perfettamente cosa stiamo per fare. Siamo molto più prevedibili di ciò che immaginiamo!  Quali piccolre regole seguire quindi per avere un cane tranquillo in quei momenti? Quando si esce di casa, non parlare troppo al cane, non fargli saluti o gesti particolari. Deve essere tutto molto naturale, il cane non deve associare a gesti o parole specifici il momento dell’uscita e quindi del “restare solo”.
Il cane ci aspetta, non ha senso del tempo, ma senso di ogni altro movimento e o cambiamento, quello sì. Sarà quindi carico di emozione al nostro rientro e per non far diventare questa emozione fonte di stress e accumulo di ansia, è bene non dargli attenzioni quando si torna in casa. Questo non sgnifica trattare male il proprio cane...cosa che molti immaginano e  tristemente mi chiedono. Certo, se il proprio amico 4 zampe è tranquillo, allora...le coccole non vanno negate. Ma spesso, i rientri diventano una vera e propria battaglia, nonché salti a ostacoli..tra zampate, piroette, abbaiare agitato.
Quindi impariamo cosa significhi, in questi casi, ignorare. Entrare con calma e magari fare altre cose e solo quando il cane si tranquillizza (accade sempre una volta ignorato), dargli attenzioni e coccole. In questo modo, il cane capirà che tutto è tranquillo e lui riceverà coccole, attenzioni e amore quando è calmo.

Se la scena è molto più "drammatica", ovvero il cane è molto agitato e salta addosso, allora va ignorato voltandosi. Lui ci riprova, voltarsi ancora. Anche in questo caso ci sarà l'attimo in cui il cane si calmerà, ovvero cercherà di capire cosa fare per avere la vostra attenzione. A quel punto, quell'attimo di calma, andrà premiato.

Situazione estrema? Nulla placa il cucciolone evoltarsi non serve? Allora consiglio di andar via: girarsi e tornare indietro. Questo di certo è uno degli atteggiamenti che più spiazza il cane, inducendolo a un attimo di stop nel comportamento. Quel momento, che ripeto, è di ragionamento per lui pur di trovare soluzione, per noi è una calma che va premiata.

USCITE FUORI CASA
C'è una cosa che non va mai sottovalutata, in nessun caso. Ogni cane, anche quelli che vivono in case con giardini, hanno bisogno di fare uscite. Questo perché è importante che si abituino ai contesti più o meno urbani in cui vivono, ma soprattutto perché abbiano vita sociale con altri esseri, sia umani che non. Un cane di taglia media ha bisogno di almeno due ore al giorno di passeggiate fuori casa, rispettando ovviamente le sue necessità di benessere etologico (inutile stressarlo se magari per età, situazione psicofisica o indole, ha minori o maggiori necessità). Inoltre, uscire con il proprio cane è un momento di relazione importante, non una semplice uscita “per portare il cane fuori”. Una uscita "in relazione" è fonte di serenità per entrambi: la passeggiata non è solo per fare i bisogni, ma perché per il cane (e non solo direi!), è un momento di cose piacevoli, approcciando il mondo esterno con il proprio umano.

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