In Italia, 31,8 milioni di persone di almeno 15 anni navigano in rete almeno una volta alla settimana, utilizzando un qualsiasi device, e quando fanno shopping da remoto (quindi senza immediato contatto visivo e fisico col prodotto), utilizzano spesso- secondo quanto rilevato dall’Osservatorio QVC su un campione di 2.028 individui in tutto il territorio nazionale - un secondo apparecchio per essere sicuri dell’acquisto che stanno per fare tramite altro device.

Gli acquirenti online rappresentano il 70% degli utenti internet, ossia 22,3 milioni di italiani. Sono invece 7 milioni (il 31,3%) gli individui che fanno regolarmente un’esperienza d’acquisto multi‐canale attraverso smartphone e computer (web e app) lettere, fax e televisione. la multicanalità registra un picco massimo di utenti attivi nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, con una concentrazione maggiore nelle regioni del Sud Italia (lo score raggiunge l’1,6) e nei centri di medio‐piccole dimensioni dove spesso manca un’offerta articolata sia per genere che per brand.

L’acquisto da remoto viene supportato da una seconda connessione nel 70,8% dei casi in cui si compra tramite smartphone e nel 59,2% dei casi di shopping tramite tv. Il device di supporto (computer, tablet, smartphone, tv) viene impiegato per trovare rassicurazione sull’acquisto imminente grazie alla visualizzazione delle immagini del prodotto, alla comparazione dei prezzi, all’individuazione di eventuali promozioni.

Si comprano da remoto anzitutto prodotti di elettronica (9%), seguiti da libri, CD e DVD (8%). I viaggi rappresentano una quota di mercato pari al 6%, così come l’abbigliamento (a esclusione delle calzature (4,8%), che costituiscono una categoria a sé). Agli ultimi posti si trovano il delivery food (1,5%) e il pagamento delle utenze (1,3%). Attraverso le App si comprano soprattutto ricariche telefoniche, coupon, articoli sportivi mentre il telefono è il canale prediletto per pagare utenze, food delivery, casalinghi e viaggi.

Il telefono resta il canale col valore di spesa media e la frequenza d’acquisto più alta: gli utenti spendono circa 143 euro ogni 3 mesi per lo shopping tramite questo canale; 215 euro rappresenta, invece, l’investimento medio di un acquirente multicanale e questa cifra è destinata ad aumentare significativamente con l’incrementare degli strumenti impiegati per gli acquisti: è minima tra gli acquirenti monocanale (101 euro), raddoppia al raddoppiare dei canali, quintuplica tra chi si muove su tre ambiti diversi ed è massima fra coloro che acquistano su tutti e 5 i canali considerati dalla ricerca (web, App, telefono, lettera, TV). Un utente su 3 è un acquirente multicanale, ma solo l’8,5% dei clienti fa acquisti su 3 o più canali diversi.