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Venerdì, 26 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Acquisti di beni durevoli in aumento e sempre più importanti tra le spese degli italiani

Mentre prendono corpo le voci che l’Italia stia imboccando la via della recessione, a partire dalla seconda metà dell’anno prossimo, l’Osservatorio dei Consumi Findomestic 2018, realizzato in collaborazione con Prometeia, registra per l’anno quasi terminato un aumento dei consumi degli italiani, sopratutto per quanto riguardo i beni durevoli.

Il mercato dei beni durevoli è cresciuto dell’1,5% in valore, con un incremento doppio nel comparto casa (+2%) rispetto a quello dei veicoli (+1%). Nel complesso nel 2018 i consumi degli italiani risultano in crescita di 21,14 miliardi di euro (+2%) rispetto al 2017: la spesa totale raggiunge 1.080 miliardi e 80 milioni, consolidando un trend positivo che dura da 5 anni (8,65%dal 2014).

Il mercato dei beni durevoli ha raggiunto il valore di 83,203 miliardi, distribuiti fra il settore dei veicoli (53%) e quello della casa (47%). A fronte di una crescita media dei consumi, in valore dell’1,8% nell’ultimo quinquennio, gli acquisti di beni durevoli sono cresciuti in media del 4,7%, con un’incidenza sui consumi totali passata dal 6,8% del 2014 al 7,7% del 2018.

Le vendite di veicoli risultano in crescita dell’1,6% in volume, mentre i prezzi sono in calo dello 0,5%. Il giro d’affari complessivo è alimentato anzitutto dalle auto usate, con un valore di quasi 19 miliardi di euro, mentre il mercato delle auto nuove, secondo le stime di Prometeia, a fine anno raggiungerà 17,6 miliardi di euro per un totale di 1,932 milioni di immatricolazioni con una contrazione del 2,1% in valore e del 2,9% in volume. Sui consumi totali, il mercato dei veicoli pesa nel suo insieme per il 3%.

Il settore casa nel 2018 è calato dello 0,6% a volume ma cresciuto del 2% a valore per via dell’accelerazione dei prezzi medi (+2,7%). Più nel dettaglio, il mercato degli elettrodomestici grandi chiuderà il 2018 con un calo del 2,3% del fatturato dell’1,5% dei volumi e dello 0,8% dei prezzi, anche se le asciugatrici stanno facendo registrare un’impennata del 10,8% a valore. Di contro, gli elettrodomestici piccoli raggiungeranno un fatturato complessivo di 1,4 miliardi di euro, in crescita dello 0,3% (a fronte di un calo del 2,3% dei volumi vi è un aumento dell 2,8% dei prezzi), soprattutto grazie agli aspirapolvere (che rappresentano il 23% del mercato dei piccoli elettrodomestici e sono in crescita del 23,4%).

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