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Venerdì, 19 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Casa in affitto con riscatto: tutto quello che c'è da sapere

Pagare un affitto è senz’altro più conveniente che comprare casa e pagarla tutta e subito, ma può essere anche un modo per arrivare a comprare l’immobile dove si vive graduando la spesa d’acquisto nel tempo, grazie a una particolare formula. L’affitto con riscatto consente di acquistare la proprietà del bene sia immobile che mobile dopo un periodo di locazione. 

Noto come rent to buy o come locazione con preliminare di futura vendita, può prevedere la firma di un contratto unico o di due contratti diversi (uno di locazione e uno di futura vendita).

Diverse forme di riscatto comportano diversità di obblighi per quel che riguarda i tempi di pagamento, il canone di locazione, i diritti del proprietario e dell’affittuario, le modalità di ripartizione dei costi tra chi dà e chi prende in affitto.

Il riscatto della proprietà può essere opzionale e rimesso dunque a chi prende in affitto. In questo caso viene di norma previsto che dopo un tot di tempo, l’inquilino decida se comprare o restare in affitto. Il canone d’affitto in questo caso è spesso un po’ più alto del normale e la differenza, indicata nel contratto, viene considerata come un acconto sul prezzo d’acquisto. Il prezzo d’acquisto di solito viene fissato già all’inizio della locazione e resta fisso per la durata dell’accordo.

L’affitto con riscatto con preliminare di vendita è articolato in 2 contratti: un contratto di locazione e un preliminare di futura vendita (trascritto nei registri immobiliari, con effetti per tutta la durata del contratto e comunque per un massimo 10 anni). Molto in voga, questa formula consente alle parti di decidere fin dall’inizio se il riscatto sarà opzionale oppure certo.

L’affitto con riscatto automatico comporta il passaggio di proprietà obbligatorio dopo il pagamento di un certo numero di canoni o di una certa somma di denaro.

L’affitto con riscatto con riserva di proprietà trasferisce la proprietà solo al saldo del valore del bene in questione, come concordato tra le parti. Noto anche come contratto con patto di riservato dominio, offre garanzie maggiori a chi vende perché in caso di inadempimento dell’affittuario, può richiedere la risoluzione del contratto e ritornare nella disponibilità del bene (restituendo le somme già ricevute per la compravendita).

Il contratto di affitto con riscatto si scioglie se l’affittuario non paga regolarmente i canoni stabiliti nell’accordo ed il contratto deve prevedere il numero massimo di mancati pagamenti o di ritardi nei pagamenti, anche non consecutivi, che fanno scattare la risoluzione del contratto.

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