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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Interessi sui titoli di Stato aumentati di 6,4 miliardi in 6 mesi

Da aprile a ottobre il costo che il governo italiano deve sostenere per ottenere finanziamenti è aumentato di oltre un miliardo al mese, secondo quanto ha rilevato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.

L’Italia pagherà 6,4 miliardi di interessi in più sui titoli emessi dal Tesoro (Bot, Ctz e Btp) da maggio, escludendo i titoli indicizzati. L’incremento di spesa si spalmerà sulle varie scadenze dei titoli pluriennali emessi e per il 2018 la maggiore spesa già scontata sfiora 1,4 miliardi di euro (mancano  però ancora alcuni collocamenti di titoli di Stato in calendario entro dicembre).

Il rincaro degli interessi riguarda sopratutto i titoli a 3, 5 e 10 anni: per il Btp 10 anni ad aprile il rendimento in asta era all’1,70%, al collocamento del mese scorso è schizzato al 3,28%; sulla scadenza a 5 anni nell’ultima asta da 2 miliardi di euro il rendimento al 2,58% significa un aggravio di spesa di 40 milioni di euro l’anno rispetto all’asta di aprile con un interesse allo 0,56%. Il conto più salato è del Btp a 3 anni: fino ad aprile veniva collocato con un rendimento pressoché nullo mentre a ottobre il tasso di interesse è schizzato al 2,51% e di conseguenza i 3,5 miliardi di titoli venduti a ottobre comportano una spesa per interessi di 87 milioni l’anno e 263 milioni per i 3 anni mentre la tranche collocata ad aprile costa appena 1,75 milioni l’anno.

Nel 2019 i rincari dovrebbero comportare oneri di ammortamento di oltre 5 miliardi di euro per lo Stato, pari a circa 0,3 punti percentuali del Pil, che salirà a 0,5 punti nel 2020 e a 0,7 punti nel 2021. Nella nota di aggiornamento al Def, il governo ha rivisto in rialzo la spesa per interessi per l’anno prossimo dal 3,6% al 3,7%. Si tratta di un aggravio di spesa di circa 2 miliardi di euro per il 2019 (da 63 a 65 miliardi), che appare peraltro ottimistica alla luce dell’andamento dei tassi. Per il 2019 le stime indicano collocamenti da parte del Tesoro intorno a 290 miliardi di euro.

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