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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Le imprese italiane tornano in salute, fallimenti e chiusure sono scesi ai livelli pre-crisi

Fallimenti e chiusure d’impresa nel 2017 sono scesi fino ai livelli del 2005, secondo l’analisi dell’Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure d'imprese di Cerved.

Nel 2017 in Italia 93.000 imprese hanno avviato procedure di default o di uscita volontaria dal mercato, il 5% in meno rispetto al 2016; nel 2013, anno in cui si era registrato il picco massimo, queste procedure erano state 109.000.

I fallimenti sono calati dell’11,3% su base annua e hanno coinvolto 12.009 aziende, il ricorso al concordato preventivo è calato in misura ancora più significativa (le domande presentate in tutto il 2017 sono state 589, cioè il 29% in meno rispetto all’anno precedente ed il minimo nell’arco degli ultimi 10 anni) mentre più contenuta è stata la riduzione delle liquidazioni volontarie (-4%); di contro, le procedure concorsuali diverse da fallimenti e concordati sono aumentate del 16,7% con un’impennata delle liquidazioni coatte amministrative (647, il 46% in più rispetto al 2016) che hanno riguardato soprattutto cooperative attive nella logistica e nei servizi, con tendenze più negative nel Centro-Sud; dal punto di vista geografico, l’aumento è stato più forte al Sud (+63,7%) e al Centro (+54,7%), ma anche nel Nord è stato superiore al 30%.

Nel 2017 hanno lasciato il mercato volontariamente 79.587 imprese, il 4% in meno rispetto all’anno precedente, un livello in linea con i dati pre-crisi. I dati settoriali indicano che nel 2017 sono nuovamente aumentate le liquidazioni nell’industria (5.740, +3,2% sul 2016), mentre il numero di chiusure volontarie si è ridotto nei servizi e negli altri settori (65.362 società, -5,1%). A livello regionale, è cresciuto il numero delle imprese in bonis liquidate al Nord Ovest (+1,3%), spinto dal dato della Lombardia (+7,6%), mentre sono tornate a calare le liquidazioni nel resto della Paese, in particolare al Sud (-10,9%).

Il trend del 2017 è stato positivo sopratutto nell’industria, settore ampiamente tornato sotto i livelli pre-crisi: nel 2017 sono infatti fallite 1.650 società manifatturiere, il 19% in meno rispetto al 2016. Le procedure sono risultate in forte calo anche nelle costruzioni (-17%), pur se a livelli ancora lontani da quelli pre-crisi; nei servizi e negli altri settori sono fallite 7.973 imprese, in calo del 7,5% rispetto al 2016.

La riduzione dei fallimenti è stata più sensibile nel Nord Ovest, dove nel 2017 sono fallite 3.504 imprese, cioè il 12,4% in meno rispetto al 2016. Nel Nord Est si sono avute 2.264 procedure, il 12,2% in meno del 2016; al Centro 3.068 (-8,9%) e al Sud 3.173 (-11,5%).

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