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Giovedì, 18 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Il bonus baby sitter può essere usato anche per bebè affidati ai nonni

Chi ha un figlio piccolo può retribuire anche i propri parenti per l’attività di accudimento del proprio bebè, tramite il bonus baby sitter. Il bonus baby sitter può essere chiesto anche per parenti, tranne il padre del bebè, che si prendano cura del bambino quando i genitori non possono farlo (il padre è escluso da tale bonus perché per legge è tenuto a prendersi cura del figlio e dunque non può ottenere un compenso per l’espletamento di un obbligo legale).

Il bonus viene corrisposto se la madre rinuncia alla maternità facoltativa, cioè al periodo in cui per legge può astenersi oppure no dal lavoro per prendersi cura del figlio. E’ riconosciuto a  4 categorie di lavoratrici-madre:

- le lavoratici dipendenti, sia del settore privato sia di quello pubblico;
- le lavoratrici parasubordinate;
- le libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps, dunque prive di cassa professionale privata;
- le lavoratrici autonome imprenditrici non parasubordinate e non iscritte alla gestione separata.

Il bonus consiste in un voucher di 600 euro corrisposto per 6 mesi (3 mesi per le lavoratrici parasubordinate) attraverso il quale pagare o una baby sitter (anche parente della madre, purché non sia il padre del bambino da accudire) o un asilo nido (in quest’ultimo caso, il piccolo deve essere già iscritto presso una delle strutture accreditate all’Inps ai fini del bonus).

Il bonus può essere chiesto all’Inps solo online entro 11 mesi dal termine della maternità obbligatoria (che dura 3-4 mesi dopo il parto), cioé, al momento, fino al 31 dicembre 2018). Occorre utilizzare il modulo reperibile sul sito dell’Inps andando alla voce «concorsi e gare» e da lì a quelle «avvisi» e «proroga per l’erogazione dei voucher asilo nido alle madri lavoratrici» e occorre essere in possesso del Pin e del modello ISEE 2017 (il 31 dicembre scorso sono scaduti tutti i modelli Isee prodotti nel 2016). Anziché di persona, la domanda può essere inoltrata ricorrendo ad un CAF o a un patronato.

Per il bonus baby sitter sono disponibili 40 milioni e le domande verranno accolte fino all’esaurimento dei fondi stanziati, dopo di che non potranno più essere esaudite.

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