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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Cgil e Cisl perdono iscritti, la Uil li aumenta, ma i sindacati perdono terreno

Gli italiani sono sempre meno sindacalizzati, secondo quanto emerge dal report ‘La mappatura regionale della rappresentanza sindacale’ realizzata dall’Istituto Demoskopika.

In 2 anni i sindacati hanno perso 447mila iscritti, anzitutto al Sud (-293mila tesserati, pari al 65,6% del totale degli iscritti persi). Nel 2013 aderivano a un sindacato un po’ più di 11,5 milioni di italiani, nel 2016 11,4, l’anno scorso 11,1 (dal 2012, quando c’erano quasi 12 milioni di iscritti, i tesserati sono calati del 7,2%). Sono calati anche i volontari, che nel 2016 sono risultati circa 60mila in meno rispetto al 2015 (574mila contro 632mila).

Ha perso terreno soprattutto la Cgil, mentre la Uil va in controtendenza: il sindacato guidato da Susanna Camusso ha registrato un calo di 285mila iscritti, quello di Carmelo Barbagallo nello stesso periodo (2015-2017) ha avuto 28mila iscritti in più. In calo è anche la Cisl, che nello stesso biennio ha fatto registrare 188mila tesserati in meno. «ha chiuso il proprio tesseramento con 5.518.774 iscritti (+1,04% rispetto al 2016 e +0,66% rispetto al 2015), cui corrispondono altrettante deleghe sottoscritte». La Uil, invece, secondo il report, ha incremento la sua presenza soprattutto in Puglia con 9,9 mila iscritti in più (+4,8%), Piemonte (5,5mila adesioni in più, +3,8%) e in Lombardia (+3,9 mila iscritti, +2%), pur a fronte di una perdita di affiliazioni in Sicilia (7mila iscritti in meno), Campania (-4,3mila adesioni) e Marche (1,1mila iscritti in meno).

La Basilicata è la regione più sindacalizzata d’Italia, con 717 tesserati ogni 1.000 occupati, davanti alla Toscana (che vanta 16 volontari dai 14 anni in su ogni 1.000 residenti con oltre 13 anni di età) e alla Sicilia. Fuori dal podio seguono Calabria e Liguria, mentre a ‘metà classifica’ si trovano Molise, Sardegna, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Marche. Le regioni meno sindacalizzate sono invece Piemonte, Valle d’Aosta, Campania e poi Umbria e Trentino Alto Adige. 

Il maggior calo degli iscritti si è avuto in Campania, dove i tesserati si sono ridotti di 90,8mila unità, poi in Puglia (-66,7mila iscritti), Sicilia (53,7mila tessere in meno) e Calabria (-33,8mila). A seguire Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Piemonte, Toscana, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Liguria e Basilicata. In controtendenza il dato di Trentino Alto Adige (+8mila iscritti), Veneto (+6,1mila) e Valle d’Aosta (+630). I volontari sono diminuiti sensibilmente in Emilia Romagna (-26mila), Piemonte (-22mila), Campania (-10mila) e Umbria (-10mila), mente sono cresciuti di 16mila unità in Lombardia e di 12mila in Toscana.

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