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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Poche tasse e prezzi in calo, è il momento di comprarsi una villa in Italia

Comprarsi una villa in Italia conviene, sia sotto il profilo fiscale che per i prezzi d’acquisto correnti sul mercato. L'Italia ha una delle tassazioni più bassa per l'acquisto di abitazioni di pregio: circa l'1,7% del prezzo rispetto ad una media continentale del 3,8%.

Secondo quanto emerge da una ricerca condotta da UHY, network internazionale che raggruppa società di consulenza fiscale, revisione e consulenza sul lavoro, solo Romania (0,2%) e Irlanda (1%) hanno tassazioni meno esose dell’Italia, mentre tra i Paesi europei, il carico fiscale più pesante è in Belgio, con un esborso di oltre 113.000 euro, pari all'11,3% del prezzo, e a seguire, in Spagna (80.000 euro, 8%), e in Francia, Croazia, Germania e Malta, (tutte sopra i 50.000 euro e il 5%). Fuori dal Vecchio Continente, le compravendite di abitazioni sono soggette a tassazione elevata in India (5%) e Australia (4,8%), media in Giappone (3%) e Cina (2,1%), lieve in Canada (1,8%), USA (0,6%) e Russia (0,3%).

Nel 2016 gli immobili di lusso in Italia hanno registrato un calo dei prezzi di vendita che secondo Knight Frank oscilla dal -13,3% di Forte dei Marmi (penalizzata dalla scomparsa dei clienti russi durante la fase di crisi del rublo) al -1% della Liguria occidentale, passando per il -3% di Venezia ed il -1,5% di Milano. L’Italian Prime Residential Index segna un calo medio del 5,5%, pur a fronte di casi in controtendenza, come Roma (prezzi stabili), Lucca e Pisa (prezzi cresciuti dello 0,5%) e il lago di Como (prezzi aumentati dell’1,2%).

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