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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

I Comuni? Faranno cassa con le multe: aumenti fino al 30%

Obbligati dalla legge di stabilità del 2016 a non aumentare i tributi locali, i Comuni si aggrappano alle multe per fare cassa.

I bilanci di previsione dei Comuni prevedono infatti, nella maggioranza dei casi, un aumento delle entrate dovute alle contravvenzioni, fino anche al 30%.

In testa, in questa corsa al rialzo, ci sono le principali città italiane, nei cui conti però pesano parecchio anche le mancate entrate degli anni precedenti, cioè le multe comminate ma non pagate e non riscosse.

Roma è la città che prevede il maggior aumento del gettito da multe: 75 milioni in più rispetto al 2015, per entrate complessive pari a 325 milioni. La somma totale, peraltro, include 148 milioni derivanti da multe già comminate ma mai riscosse.

Napoli ha il primato italiano di multe non pagate: 96 ogni 100 secondo le rilevazioni della Corte dei conti per il periodo 2009-2013.
Milano è l’unica città che prevede di incassare meno multe per un gettito di 355 milioni di euro, contro i 405 milioni del 2015.

Aumenti di oltre 3 milioni dei proventi da multe sono previsti a Firenze, Parma e Prato: il capoluogo toscano si attende per il 2016 un incasso di 52,5 milioni di euro, 3,5 milioni in più dell’anno precedente. Parma prevede di incassare 12,6 milioni di euro, cioè 3,6 milioni in più. Prato si ferma a un incremento di 3 milioni tondi, per un gettito complessivo di 14 milioni. 

Imola e Bra prevedono il minor aumento del gettito: solo 300mila euro, per un totale rispettivamente di 2,8 e 1,410 milioni. Lucca punta invece ad incrementare fino a un milione i proventi da multe, Forli fino a 1,5 milioni.

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