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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Qualche accortezza prima di investire i propri averi

Investire è sempre un rischio, perché è proprio il rischio di perdere tutto o parte di quanto investito che produce i rendimenti e ne determina la misura. Ma anche se niente garantirà mai la certezza al 100% di guadagnare, esistono piccole accortezze che è bene seguire.

Bisogna anzitutto distinguere gli investimenti coperti dalla garanzia data dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), che assicura il capitale investito fino a 100.000 euro, come i conti deposito, da quelli che invece non sono coperti in questo senso, come i fondi comuni monetari.

Per le azioni ha senso una strategia buy&hold (compra e tieni) mentre per investimenti cash non è il caso: parcheggiare capitale per lunghi periodi di tempo senza più spostarlo dona una relativa tranquillità ma può far perdere delle opportunità (senza dimenticare, comunque, che alcuni strumenti monetari impongono di tenere bloccato il capitale per un tot prefissato di tempo, pena una commissione da pagare per spostarlo prima).

La liquidità è immediatamente utilizzabile ma rende poco, per cui per i giovani lavoratori è consigliabile tenere in liquidità l’equivalente di sei mesi di spese correnti, mentre per chi si avvicina alla pensione è meglio salire fino a un anno.

Estinguere i debiti può rendere più che investire a fronte del differente tasso che ci si può trovare a pagare per i primi (esempio classico: un mutuo) e ad incassare per i secondi. Impiegare somme disponibili per estinguere debiti su cui si pagano tassi più alti rispetto a quelli per eventuali investimenti di quelle stesse somme comporta alla fine un maggiore disponiblità.

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