L’estate è la stagione dell’economia illegale nelle località balneari, montane e nelle città d’arte a maggiore vocazione turistica in base a quanto accertato da controlli a raffica della Guaedia di Finanza.Sono 13 milioni i prodotti contraffatti sequestrati e 1000 le persone denunciate durante 2mila interventi svolti da luglio fino a metà agosto.

Sedici le strutture individuate in tutta Italia, fra opifici industriali e depositi, utilizzati per la produzione e lo stoccaggio delle merci irregolari, a Napoli sono stati individuati 3 laboratori clandestini di articoli «taroccati», nascosti all’interno di comuni box auto, e sono state denunciare 21 persone, 3 delle quali arrestate.

Sono stati individuati 560 venditori abusivi, 2mila lavoratori irregolari e 420 casi di affitti «in nero» e più di 3mila sono i venditori e gli esercenti che hanno `dimenticato´ di comunicare l’inizio dell’attività o non hanno installato i misuratori fiscali, risultando, in molti casi, evasori totali e quindi sconosciuti al fisco. In Sicilia la Guardia di finanza ha scoperto 23 «bed & breakfast» completamente abusivi e proposto per il recupero a tassazione 9 milioni di euro non dichiarati al fisco con un milione di euro di Iva evasa.  

Controlli a 1.090 distributori di carburante hanno appurato 271 violazioni, 74 delle quali relative alla disciplina sui prezzi: nei casi più gravi, 39 responsabili sono stati denunciati e oltre 112mila litri di prodotti petroliferi sono stati sequestrati. I casi di frode più frequenti riguardano il  rapporto tra quantitativo di carburante erogato ed importo pagato o miscelazioni abusive con sostanze non consentite (che hanno fatto emergere anche casi di contrabbando).