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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Le malattie per cui la sanità pubblica deve fornire cure gratuite

Dopo 15 anni è stato aggiornato l'elenco delle prestazioni gratuite che la sanità pubblica deve fornire a tutti per garantire i cosiddetti i Livelli essenziali di assistenza (Lea). Ecco la lista delle prestazioni per cui non si dovrà pagare.

I servizi sanitari gratuiti per le donne in gravidanza sono: diagnosi prenatale con test combinato (e, solo in caso di rischio elevato, amniocentesi o villocentesi), indipendentemente dall'età della donna; corsi di accompagnamento alla nascita; assistenza in puerperio; colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio; visita specialistica di genetica medica ed eventuali indagini genetiche, disposte dal medico, in caso di aborti ripetuti.

Procreazione mediamente assistita (PMA): saranno gratuite tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi del percorso di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa. Per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni

Aumentano le vaccinazioni gratuite, che includeranno i vaccini anti-Papillomavirus (che sarà erogato anche agli adolescenti maschi), anti-Pneumococco e l'anti-meningococco.

Screening neonatale gratuito per la sordità e la cataratta congenita e anche per le malattie metaboliche ereditarie.

Il monitoraggio e la prevenzione della celiachia certificata saranno gratuiti dietro appunto presentazione di una certificazione di malattia, redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale. Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti per celiaci

I malati di endometriosi moderata o grave non dovranno pagare alcune prestazioni specialistiche di controllo (si stimano circa 300.000 esenzioni).

Aumentano le protesi che si potranno avere gratis per curare persone affette da malattie rare e assistiti in assistenza domiciliare integrata. Rientrano tra queste protesi:

-     strumenti e software di comunicazione alternativa e aumentativa;
-     tastiere adattate per persone con gravissime disabilità;
-     dispositivi per il puntamento con lo sguardo;
-     apparecchi acustici a tecnologia digitale;
-     dispositivi per allarme e telesoccorso;
-     posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie;
-     scooter elettrici a quattro ruote;
-     carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti da distonie;
-     sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni;
-     maniglioni , braccioli e supporti per l'ambiente bagno;
-     ausili (sensori e telecomandi) per di controllo degli ambienti;
-     protesi ed ortesi di tecnologie innovative

Altre 100 malattie sono state classificate come rare e aggiunte al relativo elenco; tra queste: la sarcoidosi; la sindrome di Guillain - Barré ; la fibrosi polmonare idiopatica. E ancora, sono state classificate tra le malattie rare e non più (come prima) tra quelle croniche la malattia celiaca, la sindrome di Down, la sindrome di Klinefelter, le connettiviti indifferenziate.

Aumentano le esenzioni per patologie croniche che d’ora in poi varranno anche per bronco-pneumopatia cronico ostruttiva (negli stadi clinici 'moderato', 'grave' e 'molto grave' ), osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi (stadi clinici 'moderato' e 'grave'), sindrome da talidomide.

Diagnosi, cura e trattamento dei disturbi dello spettro autistico saranno pure gratuiti.

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