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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Quanto valgono e come si ottengono le detrazioni per figli a carico

Lo Stato italiano concede detrazioni fiscali ai genitori per i propri figli, anche  maggiorenni (in alcuni casi). Ecco le regole da seguire per ottenere tali detrazioni e gli importi riconosciuti, basati su reddito dei genitori, età e numero dei figli, eventuali disabilità degli stessi.

Le detrazioni applicano ai figli a carico che siano figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati anche maggiorenni, anche se non conviventi o se residenti all’estero.

Le detrazione valgono anche ai genitori di figli maggiorenni che percepiscano un reddito inferiore ai 2.840,51 euro annui al lordo degli oneri deducibili. Perché scatti la detrazione, i figli maggiorenni devono però essere sprovvisti, o quasi, di reddito proprio

La detrazione si applica nella dichiarazione dei redditi o in busta paga: professionisti e lavoratori autonomi  devono indicare le informazioni relative ai figli a carico nella dichiarazione dei redditi, i lavoratori dipendenti è ottengono invece l’accredito di uno stipendio più consistente rispetto ai loro colleghi che, a parità di condizioni non abbiano prole. Per ottenere le detrazioni in busta paga, occorre compilare il modulo per il diritto alle detrazioni d’imposta (in base dell’art. 7 del decreto legge 70/2011, la domanda va compilata una sola volta e dev’essere rinnovato soltanto ove intervenga una variazione del numero di figli a carico).

L’importo della detrazione varia in base ad età e numero dei figli a carico: ciascun figlio (fino al numero di 3) dà diritto a una detrazione di 1.220 euro se inferiore ai 3 anni (che salgono a 1.620 nel caso sia afflitto da disabilità) e a 950 euro se maggiore di 3 anni (1.350 euro in caso di presenza di disabilità). Ciascun figlio dal quarto in poi comporta un aumento di 200 euro della detrazione, per importi che sono quindi di 1.420 euro fino ai 3 anni (1.820 se vi è disabilità) e di 1.150 euro dai 3 anni in su (1.550 euro se vi è disabilità). L’ammontare esatto delle detrazioni effettive dipende però dal reddito percepito e dalle modalità di ripartizione delle detrazione tra i genitori.

Le detrazioni sono ripartite al 50% tra entrambi i genitori ma si può derogare a tale criterio e attribuirle interamente al genitore che ha il reddito più elevato. Se i genitori sono separati le detrazioni sono ripartite al 50% tra i 2 ex componenti della coppia che siano separati solo di fatto e non legalmente, mentre nel caso di separazione legale con affidamento congiunto la ripartizione al 50% può essere tramutata di comune accordo in un’assegnazione al 100% della detrazione a uno dei 2 ex membri della coppia.

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