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Giovedì, 18 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

L’e-commerce soppianta sempre più i negozi

Il web è sempre più un’alternativa al negozio per gli acquisti, secondo quanto rilevano i ricercatori della Management School del Politecnico di Milano.

L’e-commerce frutta in tutto il mondo oltre 2mila miliardi di euro e i mercati più floridi sono quello cinese (750 miliardi di euro) e quello americano (550 miliardi di euro). In Europa l’e-commerce è praticato in particolare da inglesi (100 miliardi di euro), tedeschi (75 miliardi di euro) e francesi (65 miliardi di euro).

In Italia l’e-commerce è cresciuto del 17% annuo e vale 23,6 miliardi di euro. Nel 2017 la vendita online dei prodotti ha superato, per la prima volta, quella dei servizi (52% contro 48%).

I prodotti più venduti sul web in Italia sono i prodotti informatici ed elettronici (che hanno fruttato 3,962 miliardi di euro alle aziende italiane, il 28% in più rispetto all’anno precedente); i capi di abbigliamento (che hanno reso alle aziende italiane 2,502 milardi, il 28% in più in un anno); i prodotti dell’editoria (che hanno reso 843 milioni, il 22% in più rispetto al 2016); i prodotti di arredamento o legati all’home living (quota di 905 milioni, +31% in più in un anno); i prodotti alimentari (quota di 849 milioni, il 43% in più rispetto all’anno scorso).

I servizi più venduti sul web in Italia sono stati i servizi connessi al turismo (che hanno fruttato 9,202 miliardi di euro, pari a un incremento del 7% rispetto all’anno precedente); le assicurazioni (l’introito complessivo è stato di 1,300 miliardi, il 6% in più rispetto al 2016).

I web shopper italiani sono 22 milioni, 16,2 dei quali abituali (acquistano sul web più o meno a cadenza mensile) e 5,8 milioni sporadici. I primi spendono in media 1.357 euro all’anno e generano il 93% degli affari di questo mercato, i secondi, spendono mediamente 284 euro all’anno, e coprono la residua quota del 7% degli affari.

I web shopper acquistano in prevalenza attraverso smartphone (il cui tasso di penetrazione sull’e-commerce è pari al 25%, per un valore degli acquisti di 5,8 miliardi) e tablet (8% e 1,9 miliardi). La carta di credito resta il sistema di pagamento più utilizzato (viene scelto dal 65% degli acquirenti online), seguito da PayPal (31%) e dal contrassegno e dal bonifico (entrambi al 2%).

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