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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Addio Equitalia, arriva Equientrate: cambiare tutto per lasciare tutto come prima

Cambiare tutto per lasciare tutto come prima recita la massima più famosa de Il gattopardo di Tommasi di Lampedusa, ambientato non a caso in Italia, dove infatti quella massima sembra essere il criterio guida dello Stato. Scomparsa Equitalia, la riscossione delle cartelle esattoriali che svolgeva verrà incorporata all’interno dell’Agenzia delle Entrate. Ma qualcosa cambierà davvero?

Equitalia scompare di fatto solo come nome, arriva Equientrate che svolgerà le stesse funzioni, semplicemente come organo dell’Agenzia delle Entrare e non più come ente distinto da quella.

Con Equientrate potrebbe essere soppresso l’aggio di riscossione, cioè l’importo aggiuntivo a carico del contribuente che finora copriva il costo di riscossione da parte di Equitalia. Le cartelle esattoriali gestite dal nuovo organismo infatti comprenderebbero esclusivamente l’importo mai versato, la relativa sanzione e gli interessi.

Il contribuente potrebbe risparmiare fino al 30% rispetto a oggi, ma che sia davvero così si saprà solo una volta che la legge di Stabilità 2017 avrà definito la transizione da Equitalia a Equientrate. Il passaggio potrebbe anche risolversi nella divisione delle competenze di Equitalia tra Agenzia delle Entrate e Ministero dell’Economia.

L’addio ad Equitalia per Equientrate potrebbe aumentare le prescrizioni perché la transizione potrebbe allungare i tempi di riscossione di debiti come multe e bollo auto fin oltre la scadenza oltre la quale appunto è trascorso troppo tempo perché la domanda di riscossione possa essere ancora avanzata e debba essere soddisfatta. Anche in questo caso, toccherà attendere che si compia l’iter della Legge di Stabilità 2017 per sapere qualcosa di preciso.
 

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