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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Più lavoratori in malattia nel 2018 creano più lavoro (per le ispezioni Inps)

Oltre che di santi, poeti e navigatori, l’Italia è un Paese di malati, a quanto risulta dall’Osservatorio sul Polo unico di tutela della malattia diffuso dall'Inps. (in vigore dall’1 settembre scorso, il Polo unico per le visite fiscale attribuisce all’Istituto previdenziale la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo).

I lavoratori privati hanno inviato 4,68 milioni di certificati medici (+12,4% tendenziale) nel primo trimestre 2018 per oltre 28 milioni di giorni di malattia con un aumento dei giorni del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il numero dei lavoratori con almeno un giorno di malattia nel primo trimestre 2018 è stato di 2,65 milioni per il settore privato (+11,6%)

I lavoratori pubblici hanno inviato 1,89 milioni di certificati medici nello stesso periodo (+3,1%) con un calo dei giorni complessivi di malattia dell’1,1%.I dipendenti pubblici che hanno preso almeno un giorno di malattia nel primo trimestre dell’anno è stato pari a un milione (l’1,9% in più dello stesso periodo del 2017). 

La media di giorni di malattia per lavoratore è cresciuta nel privato (da 2,6 a 2,7 mentre è rimasta stabile nel pubblico (3,2). E' diminuito per entrambi i settori il numero medio di giorni di malattia per certificato (da 6,4 a 6 per il settore privato, da 4,9 a 4,7 per il pubblico). 

Tra gennaio e marzo l'Inps ha effettuato 224.000 visite fiscali: 101.000 a lavoratori pubblici e 123.000 i lavoratori privati. In pratica il numero delle visite fiscali è risultato di 53 ogni mille certificati nel pubblico e di 26 ogni mille nel privato. Nella gran parte dei casi dei casi è stata confermata la prognosi del medico. La riduzione della prognosi è stata pari all'1,8% delle visite per il settore pubblico e del 4,5% per il privato La riduzione della prognosi però è stata di 4,6 giorni in media per il pubblico e di 2,9 per il privato. Nel pubblico quindi sono «meno frequenti - spiega l'Inps - i casi di errore nella previsione prognostica ma con effetti maggiori in termine di riduzione delle giornate». Nel settore pubblico il 93% delle visite fiscali sono richieste dal datore di lavoro mentre nel settore privato la percentuale scende al 39%.

Più lavoratori in malattia nel 2018 creano più lavoro (per le ispezioni Inps)

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