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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

La povertà in Italia cresce più velocemente della popolazione

Se c’è una cosa che cresce in Italia, stando a un’elaborazione dei dati Istat da parte dell’agenzia Adnkronos, è la povertà, che aumenta a un ritmo superiore a quello delle nascite. Man mano che gli italiani aumentano, dunque, ci sono anche sempre più poveri.

Le famiglie in povertà assoluta sono aumentate del 63,4% dal 2006 al 2015, da 968.000 a 1,582 milioni. Guardando ai dati relativi agli individui che compongono le famiglie, i poveri assoluti, cioè coloro che hanno difficoltà a sostenere le spese essenziali per vivere, sono passati da 2,3 milioni a 4,6 milioni.

La povertà cresce più della popolazione, quindi nel suo complesso la popolazione in Italia è sempre più povera. Dal 2006 al 2015 infatti le famiglie nel loro complesso sono passate da 23,6 milioni a 25,8 milioni, mentre la percentuale di quelle che si trovano in situazione di disagio ha registrato un incremento di 2 punti percentuali: dal 4,1% del 2006 al 6,1% del 2015.

Quasi la metà delle famiglie in difficoltà si concentra al Sud, dove da 460.000 unità si è saliti a 744.000 (+61,7%). Al Nord le famiglie in difficoltà sono passate da 376.000 a 613.000 (+63%) mentre al Centro da 133.000 si è arrivati a 225.000 (+69,2%). La situazione di maggiore difficoltà del Sud, rispetto al resto del Paese, risulta anche dal rapporto tra il totale delle famiglie che vive sul territorio (8,2 milioni) e la quota di quelle in difficoltà, che arriva al 9,1%. Al Centro, dove sono residenti 5,3 milioni di famiglie, la percentuale di quelle in difficoltà si ferma al 4,2%; mentre al Nord su un totale di 12,3 milioni di famiglie, quelle povere rappresentano il 4,9%.

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