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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Le prospettive del mercato immobiliare non residenziale nel 2016

Nella seconda parte del 2015 le quotazioni e i canoni di locazione degli immobili non residenziali sono diminuiti in tutti i segmenti: capannoni, uffici e negozi. Per questi ultimi il 2015 si è chiuso con 26.234 compravendite, in aumento dell'1,9% rispetto all'anno precedente. In flessione le transazioni del terziario (-1,9%) e del produttivo (-3,5%).

Nel 2016 per gli immobili per l’impresa si prospettano quotazioni e canoni di locazione stabili, anche se non si escludono aumenti di prezzi e di canoni per gli immobili posizionati in zone top e con caratteristiche rispondenti alle esigenze dei clienti.

Si prevedono compravendite e contratti di locazione in aumento soprattutto per i negozi, in particolare quelli che si trovano su strade ad alto passaggio (per i quali si prevedono un’ottima domanda e possibili aumenti dei canoni di locazione e dei prezzi. Anche gli investitori stanno tornando ad acquistare e ricercano immobili con rendimenti compresi tra il 6,5 e il 10% annuo lordo, in base alla metratura e alla location. I negozi in vie non di passaggio potrebbero invece restare vuoti a lungo. Su Milano sembra essersi arrestata la corsa ai negozi con canna fumaria che si era venuta a creare pre Expo. In generale la somministrazione tiene bene.

Per gli uffici si registrano segnali positivi, soprattutto in città come Milano e Torino, dopo anni di difficoltà legate soprattutto al ridimensionamento e alla chiusura di molte aziende. Ad essere interessate a questa tipologia sono soprattutto multinazionali in cerca di uffici di rappresentanza, oltre che professionisti che vogliono associarsi. Le location centrali o posizionate in zone ben servite dalla metropolitana saranno quelle preferite. In particolare nelle zone centrali e semicentrali si registra molta disponibilità di immobili a prezzi decisamente interessanti. Per risparmiare si riducono le metrature. Su Milano sono attesi nuovi spazi dedicati agli uffici, ristrutturati in questi anni e adeguati ai nuovi standard.

Le prospettive più incerte sono quelle dei capannoni, che potrebbero riscontrare ancora difficoltà, soprattutto se a destinazione produttiva. Nel 2015 prezzi particolarmente convenienti hanno spinto aziende patrimonialmente solide all’acquisto, nel 2016 si attende una buona tenuta per i tagli medio piccoli, di recente/nuova costruzione e posizionati in prime location, mentre le tipologie usate, che spesso richiedono importanti ed onerosi lavori di ristrutturazione, rischiano di restare invendute o non affittate sul mercato.

Le prospettive del mercato immobiliare non residenziale nel 2016

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