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Venerdì, 19 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Mutui immobiliari e conti correnti per imprese, l’Italia è già multietnica

Volenti o nolenti, l’Italia è nei fatti sempre più multietnica e il mercato ben più che lo Stato è il luogo dove si realizza una effettiva cittadinanza. Lo attestano sia i dati relativi ai mutui concessi a cittadini stranieri in Italia sia le cifre dell’imprenditoria straniera nello Stivale.

Il 6% dei mutui erogati in Italia è destinato a cittadini stranieri, attesta un’indagine realizzata da Facile.it e Mutui.it su un campione di oltre 3.500 pratiche concluse fra l’1 gennaio 2016 e il 30 giugno 2017 è questo il primo dato che emerge.

L’importo medio erogato a mutuatari stranieri è un po’ più di 109.800 euro e serve a coprire il 68% del valore dell’immobile.

Gli stranieri che comprano casa in Italia sono anzitutto rumeni, cui fa capo il 15,1% dei mutui erogati a richiedenti con nazionalità non italiana. Seguono i cittadini di Albania (11,9%), Svizzera (11,4%), Moldavia (6,8%) e Germania (5,9%). Nel complesso, il 25,6% delle pratiche di mutuo andate a buon fine ha riguardato un cittadino di uno stato extraeuropeo, ma tra gli stranieri mutuatari non figurano nelle prime posizioni né cinesi né marocchini, pur massicciamente presenti in Italia. Rispetto alla distribuzione territoriale dei mutui erogati, in prima posizione si trova la Lombardia, che da sola genera il 29,7% dei mutui per stranieri; seguono l’Emilia Romagna (12,3%), il Veneto (11%) e il Lazio (10%).

A seconda della nazionalità cambiano l’immobile e il mutuo per i quali ci si attiva: i mutuatari di origine romena hanno ottenuto in media 105.400 euro, pari al 72% del valore della casa, mentre gli albanesi poco più di 87.200 euro (76% del valore della casa); importi decisamente maggiori per gli inglesi (oltre 193.800 euro, il 68% del valore della casa) e francesi (175.600 euro, il 65% del valore della casa).

Gli imprenditori stranieri sono cresciuti del 65% dal 2010 al 2015, passando da  74.237 a 122.494 secondo quanto emerge da un’analisi sui conti correnti di imprese svolta dell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria dei migranti. Il rapporto conferma evidenzia una maggiore concentrazione di conti correnti di imprenditori stranieri presso filiali bancarie nel Nord Italia (67%); il 23% dei correntisti imprenditori si concentra al Centro e il 10% al Sud (in crescita rispetto al 6% rilevato nel 2011).

I conti small business di stranieri appartengono soprattutto a cinesi, la cui quota è pari al 15,1% del totale dei conti small business intestati a stranieri. Seguono gli imprenditori di Bangladesh (8,7%), Pakistan (8,3%), ed Egitto (4,4%). Tra il 2014 e il 2015, le comunità coi maggiori incrementi per titolarità di impresa provengono da Nigeria (+38%), Senegal (+37%), Bangladesh (+34%).

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