Giuseppe Conte l’ha chiamato "pace fiscale", ai più suona come un eufemismo gialloverde per "condono", fatto sta che il governo sta cercando una soluzione per riscuotere quanto è oggetto di contenzioso tributario.

Le liti tributarie pendenti al 31 dicembre 2017 erano 417.635, in calo del 10,75% rispetto alla stessa data del 2016, secondo un trend che i dati del Ministero di Economia e Finanza attestano essere in corso dal 2012. Dal raffronto del periodo ottobre-dicembre 2017 con l’analogo periodo dell’anno 2016, risulta che le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio, 52.132, sono diminuite del 4,98% mentre quelle definite sono state 68.107, con una riduzione del 17,47%. In particolare, le nuove controversie presentate in primo grado di giudizio presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP), pari a 35.975, sono calate dell’1,97%; i ricorsi definiti, pari a 50.750, del 18,52%. Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel periodo ottobre-dicembre 2017, 16.157, sono stati lo 11,06% in meno dello stesso periodo dell’anno precedente e le definizioni, 17.357, lo 14,24% in meno.

Il contribuente ottiene ragione una volta su 3, lo Stata 2 su 3, secondo quanto risulta al Ministero di Economia e Finanza: "Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di circa il 45%, per un valore complessivo di 2.036,14 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 31%, per un valore di 855,99 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 933,94 milioni di euro". "Nelle CTR, la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di circa il 42%, per un valore complessivo di 1.327,06 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata pari a circa il 40%, per un valore complessivo di 853,61 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’9%, per un valore complessivo di 342,93 milioni di euro. Per entrambi i gradi di giudizio, il confronto tendenziale sui flussi relativi all’intero anno 2017 conferma una riduzione del volume complessivo dei nuovi contenziosi pari all’8,76% rispetto all’anno 2016. Analogamente, il numero dei ricorsi complessivamente definiti nelle Commissioni tributarie nel 2017 mostrano una flessione del 10,69% rispetto all’anno precedente".