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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Per i prodotti tecnologici online gli italiani puntano sugli Usa più che sulla Cina

Usa o Cina? Quando si tratta di elettronica al consumo, gli italiani che comprano online, tramite e-commerce, non hanno dubbi, secondo quanto appurato da Idealo, portale internazionale per la comparazione prezzi dei prodotti commercializzati tramite il web.

Per gli smartphone gli acquirenti online italiani puntano sui prodotti Usa ben più che su quelli made in China: 30% contro 26,1%, in controtendenza rispetto alla media europea, che è rispettivamente del 23,1% contro 23,5%. Dal 2016 al 2017, l’interesse degli acquirenti online italiani è cresciuto del 144% verso marchi statunitensi e solo del 53,9% verso quelli cinesi, anche in questo caso in controtendenza rispetto alla media europea (+77,6% dal 2016 ad oggi l’interesse verso il made in China, contro +29,1% di interesse verso produzioni americane).

Anche per i notebook, l’utente di e-commerce italiano punta sugli Usa piuttosto che sulla Cina: il 28,3% dei possibili clienti si rivolge oltre Atlantico, mente il 17,5% ripercorre le rotte di Marco Polo (c’è poi però anche il “made in Taiwan”, che attira il 27,8% degli acquirenti online). In questo settore, gli italiani sono in linea con la media europea, che vede il 34,5% di possibili acquirenti rivolgersi a offerte americane e il 21,3% verso quelle cinesi (e il 33,4% verso quelle di Taiwan). Rispetto all’anno precedente, sia in Europa, sia in Italia, l’interesse è in generale aumento verso i prodotti a stelle e strisce (rispettivamente del 34,4% e del 10%), mentre verso quelli di origine cinese i Paesi europei nel complesso hanno fatto registrare una maggior attenzione del 6,1% contro un calo del 14,4% di quella della clientela italiana.

Per i tablet ci si rivolge anzitutto agli Usa e la Cina batte la Corea del Sud, che pure complessivamente risulta la seconda scelta più gettonata a livello europeo. Gli italiani manifestano preferenze filo-americane per il 30,1% (+160,2% rispetto al 2016), filo-cinesi per il 30% (+101,5% rispetto al 2016) e riservano alla Corea solo il 21,7% delle preferenze. Viceversa, nell’insieme dei Paesi europei le percentuali si orientano per il 41,9% a favore di prodotti americani (in aumento quasi del 30% rispetto allo scorso anno), per il 27,9% a favore di prodotti coreani e solo per il 18,9% a favore di prodotti cinesi (con un +19% rispetto allo scorso anno).

Il made in Usa domina le preferenze italiane anche per smarwatch e cuffie, con quote rispettivamente del 31,9% (esattamente 11 punti percentuali più della media europea), e del 59,6% (contro il 52,3% europeo).

Si rivolge alla Cina chi cerca droni e schede video: i primi attraggono l’80,4% del totale dei consumatori europei e il 71,9% di quelli italiani (dal 2016 gli italiani che si sono interessati a droni cinesi sono cresciuti del 236,6%), le seconde attirano al di là della Grande Muraglia l’attenzione del 31,9% dei potenziali acquirenti di tutta Europa (con un aumento nell’ultimo anno del 92%) e del 32,8% di quelli dell’Italia (con un aumento nell’ultimo anno del 149,7%).   

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