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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Permessi, autorizzazioni e dispute: quanto pesa l’inefficienza della PA sulle aziende

Che la pubblica amministrazione in Italia sia una zavorra e brilli per inefficacia è ormai talmente noto da essere un luogo comune, ma la Cgia di Mestre ha ora calcolato quanto effettivamente essa rallenti l’attività delle imprese e dunque ne infici la competitiva rispetto ai concorrenti europei (che perdono meno tempo per gli adempimenti con la PA dei rispettivi Paesi).

L’81% delle ditte fino a 50 addetti ricorre a un consulente per la PA per essere sicura di non sbagliare: la maggior parte di queste (70% su 81%) ha bisogno di qualcuno che coadiuvi i propri uffici amministrativi, le altre affidano in outsourcing il disbrigo di tutte le pratiche.

I tribunali italiani risolvono controversie commerciali in 1120 giorni, cioè quasi 3 anni, mentre nella media europea la sentenza che dirime questo tipo di dispute arriva dopo 632 giorni, cioè 448 giorni in meno.

Allacciare un capannone alla rete elettrica richiede 124 giorni, 43 in più di quanto accade nella media dei Paesi dell’Eurozona: 81 giorni.

Per il permesso di costruire un fabbricato si attende 228 giorni, 40 in più della media europea di 3 mesi e una settima.

Le cartelle esattoriali a ditte e professionisti vanno inviate via Pec dall’1 giugno, con secondo invio a 15 giorni dal primo nel caso il primo invio non sia andato a buon fine per qualsiasi motivo. Le persone fisiche continuano invece a ricevere le cartelle per posta o con notifica a mano, salvo che abbiano richiesto l’invio tramite Pec (e devono dunque recarsi negli uffici comunali ove la spedizione al loro indirizzo non sia andata a buon fine).

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