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Sabato, 20 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Puntualità sempre rara nei pagamenti delle forniture di cibo e bevande

Grandi difficoltà nei pagamenti commerciali anche nel primo trimestre 2017 per il comparto Food&Beverage secondo i dati diffusi con lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2017, realizzato da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle circa 600.000 imprese attive nel comparto Food&Beverage.

Meno del 20% degli operatori di Food&Beverage ha pagato alla scadenza i fornitori, nel primo trimestre dell’anno. In particolare, soltanto il 16,4% degli operatori del commercio all’ingrosso beverage ha saldato i debiti nei tempi stabiliti, il 16% nella grande distribuzione, il 19,1% nel commercio al dettaglio Food&Beverage e il 17,5% del settore horeca (hotellerie – restaurant – café). Va meglio il commercio all’ingrosso food, col 26,3% di pagamenti puntuali e solo il 14% delle aziende paga in grave ritardo, il dato più basso e più vicino alla media nazionale (pari al 12%).

La media nazionale di puntualità nei pagamenti è del 35,6%, considerando tutti i settori merceologici e i canali distributivi, con scarti che variano dal 10% al 20% a seconda dello specifico settore e canale. Nel Food&Beverage il 66,1% degli operatori della GD/DO salda i debiti fino a 30 giorni oltre la scadenza e il 17,9% degli operatori paga dopo più di un mese dal termine pattuito; le aziende del commercio al dettaglio Food&Beverage e il settore horeca pagano a oltre un mese dalla scadenza rispettivamente il 21,8% e il 24,9% delle forniture casi pagamenti effettuati più di un mese dopo la scadenza.

I ritardi gravi sono comunque calati rispetto allo stesso periodo del 2016 in quasi tutti i rami del Food&Beverage: -6,2% nel commercio all’ingrosso beverage, -13,5% nella grande distribuzione, -17,3% nel commercio all’ingrosso food, -18,5% nell’horeca e -19,3% nel commercio al dettaglio. Buone notizie anche per i pagamenti alla scadenza: horeca e commercio al dettaglio Food&Beverage registrano una crescita dei pagamenti puntuali rispettivamente del 15,8% e del 20,1% la grande distribuzione, il commercio all’ingrosso beverage e il commercio all’ingrosso food registrano incrementi di puntualità pari rispettivamente a 2,1%, 3,9% e 6,2%.

La quota maggiore di operatori del Food&Beverage si concentra nell’horeca (63,9%) e nel commercio al dettaglio (28,3%) ed è diffusa principalmente in Lombardia (13,2%), Lazio (11,1%) e Campania (10,6%).  Le imprese di horeca più virtuose sono quelle del Nord Est (26% di pagamenti puntuali e 14% di ritardi gravi), e del Nord Ovest (20,6% e 17,3%) mentre nel Centro e nel Sud/Isole la percentuale di imprese puntuali cala rispettivamente all’11,6% e al 9% e quella delle imprese con gravi ritardi sale rispettivamente al 32% e al 40%. Anche nel commercio al dettaglio le imprese più virtuose si trovano nelle aree del Nord Est (27,7% di puntualità e 11,5% di ritardi gravi) e del Nord Ovest (25% e 14,7%) mentre al Centro e nel Sud/Isole, la puntualità si attesta rispettivamente al 15,5% e al 12,4% e i ritardi gravi al 22,7% e al 31,7%.

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