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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Redazione

La Rai? Un carrozzone pubblico, Bbc campione di efficienza: i dati a confronto

La Rai è sempre più un carrozzone pubblico con un appeal decrescente sui possibili investitori, secondo quanto evidenzia l’Istituto Bruno Leoni di Torino sulla base di un raffronto con la Bbc, l’emittente pubblica inglese, operato con gli ultimi dati completi disponibili, quelli del 2014.

Mentre l’emittente pubblica italiana perde capacità produttiva pur a fronte di un ampliamento degli organici, infatti, l’omologa britannica aumenta la propria capacità di fare di più con meno personale (e relativi costi).

Dal 2005 al 2014 la Rai ha perso 467 milioni di euro, la Bbc guadagnato 1.879 milioni di sterline. Anche se il canone in Italia è minore che nel Regno Unito (fatto 100 quello del 2005, nel 2014 era salito a 107,3  pr la Rai e a 126,7 per la Bbc), l’emittente britannica ha ricavi commerciali quasi tripli rispetto a quella italiana: sempre prendendo come base il 2005, quello dell’emittente inglese è passato da 100 a 149,7, quello dell’emittente italiana è sceso a 53,4.

La Rai ha perso il 17% dei ricavi complessivi (canone e introiti commerciali), la Bbc li ha aumentati del 32%. Fissati a 100 i ricavi totali  del 2005, nel 2014 sono scesi a 83,3 per la Rai e saliti a 132,1 per la Bbc.

Anche in termini di occupazione e produttività la Rai perde terreno mentre la Bbc fa progressi. Dalla base 100 del 2005, la Rai ha aumentato gli occupati a 106 e ridotto la produttività a 68,3, mentre la Bbc ha fatto il contrario, riducendo l’occupazione a 68,4 e portando la produttività a 120. Come a dire che alla Rai si lavora meno per far lavorare più persone (nel 2014 ci sono state 400 assunzioni) e alla Bbc il contrario.

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