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Venerdì, 19 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Le gabbie salariali esistono: dipendenti del Nord pagati di più di quelli del Sud

Le gabbie salariali non sono più legali da tempo e l’idea di legare il valore delle retribuzioni al costo della vita è fortemente avversata, ma già oggi il lavoro salariato è retribuito in maniera diversa a seconda della località dove si svolge, come rileva l’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, elaborando i dati Istat. I dipendenti di Bolzano hanno guadagnato 441 euro in più di quelli di Ragusa, perché vengono retribuiti in media con 1.500 euro contro i 1.059 euro dei loro colleghi siciliani.

Il salario medio in Italia è di 1.324 euro al mese, solo 9 euro in più rispetto all’anno precedente, ma in 43 delle 107 province italiane ai dipendenti viene corrisposta una retribuzione superiore. Tutti i dipendenti pagati meglio rispetto alla media nazionale lavorano al Nord, dietro quelli di Bolzano, i meglio pagati, ci sono quelli di Varese, Bologna, Como, Milano, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo, Parma, Pavia, Lecco (tutti pagati più di 1.400 euro).

I dipendenti meglio pagati al Sud sono quelli di Benevento: 1.288 euro mensili, cioè 36 euro sotto la media nazionale (su 107 province, Benevento si piazza al 56esimo posto per valore delle retribuzioni). In tutte le province, gli uomini guadagnano di più: la media nazionale è di 1.448 euro, contro  1.175. La differenza tra lui e lei è in media nazionale del 18,8% ma arriva al 40,4% in provincia di Viterbo e scende al 9,4% in quella di Ancona. In parte tale differenza è giustificata dal maggior ricorso delle donne al part time: le lavoratrici con l’orario ridotto sono il 34%, i lavoratori il 9%; considerando solo i dipendenti a tempo pieno, resta comunque un divario del 9,3%.
 

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