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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Prima parte del 2018 positiva per le vendite a domicilio

Le vendite a domicilio tengono il passo, secondo i dati per il primo semestre 2018 delle imprese associate ad Univendita e Avedisco

Nella prima metà del 2018 le vendite a domicilio hanno reso 822,423 milioni, con un incremento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante che, secondo le rilevazioni di Confcommercio di giugno, i consumi delle famiglie siano diminuiti dello 0,3% su base annua. Avedisco segnala per le 41 aziende sue associate, un incremento del giro d’affari del 3,4% tendenziale nella prima parte dell’anno in corso.

Il comparto più dinamico è stato quello della cosmesi e cura del corpo (+0,7% l’incremento attestato da Univendita) seguito da quello dei beni durevoli per la casa (+0,6%) che, con una quota di mercato del 58%, si conferma il segmento più importante della vendita a domicilio. Seguono alimentari e beni di consumo casa, con un incremento dello 0,4% e la categoria degli altri beni e servizi, che ha fatto registrare un aumento dello 0,7%.

Il numero di addetti alla vendita è cresciuto dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Su un totale di 139.000 venditori, Univendita segnala che l’88,4% sono donne.

La vendita resta in linea rispetto al commercio tradizionale: secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2018 le vendite della grande distribuzione sono aumentate dell’1%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono diminuite dell’1,5%.

Nel 2017 le vendite dirette hanno reso 2,9 miliardi di euro, secondo Avedisco, e sono risultate in crescita del 2,5% rispetto al 2016.

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