Erio Boldrini era di Reggio Emilia, aveva 63 anni e nella vita aveva fatto l'agente di commercio. Da alcuni anni aveva perso il lavoro, viveva con la madre, che con la sua pensione manteneva entrambi. Un anno fa la donna muore e Erio inizia ad avere dei problemi con l'affitto. Dopo poco diventa moroso, ovvero non riesce più a pagare il canone mensile al proprietario di casa. Parte così la procedura di sfratto ma Erio sembra tranquillo e nei confronti delle forze dell'ordine si mostra disponibile, anzi più volte chiede di mantenere la riservatezza sulla sua situazione economica.

Quando sono arrivati gli ufficiali giudiziari nell'appartamento in cui viveva per eseguire lo sfratto dopo il quarto rinvio, lui li ha fatti accomodare, li ha rassicurati facendo intendere di aver trovato un'altra sistemazione. Il proprietario di casa sarebbe arrivato di lì a poco e in sua attesa Erio aveva detto di dover finire di preparare le valige.

Quando il proprietario dell'immobile è arrivato la tragedia era già avvenuta: Erio si era suicidato buttandosi dalla finestra. Così si è consumato uno dei tanti drammi della crisi.

I dati del ministero degli Interni hanno già mostrato come il 2013 sia stato un annus horribilis per gli inquilini: ogni giorno sono stati eseguiti in media 86 sfratti, per un totale di 31.399. Rispetto all'anno precedente questi provvedimenti sono aumentati del 7,7%, un vero e proprio "dramma senza fine" come lo ha definito l'Unione degli Inquilini. Solo a Reggio Emilia, la città di Erio, sono stati eseguiti 624 sfratti e nella sua regione 3962. Cifre basse se paragonate ai dati di città come Roma (con 2560 sfratti eseguiti) o regioni come la Lombardia (dove gli sfratti nel 2013 sono stati 6023).

Miseria Ladra è stata proprio a Reggio Emilia qualche giorno prima della morte di Erio. Qui siamo stati ospiti della cooperativa La Collina, azienda agricola in cui si svolge un programma terapeutico per persone con problemi di dipendenza patologica e che è da molti anni punto di riferimento per molte realtà socialmente impegnate sul territorio. Anche in quell'occasione abbiamo parlato di blocco degli sfratti esecutivi, quinto punto della nostra campagna.