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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronache marziane

Cronache marziane

A cura di Rossella Lamina

Oggetti assurdi ritrovati nella spazzatura

“Ho trovato veramente di tutto nella vostra spazzatura: cose che sicuramente non erano inutili, dato che rivendendole mi ci guadagno la vita; cose di valore, alcune persino preziose. Ma anche oggetti assurdi, di cui ancora non ho capito la funzione. Intanto, nel dubbio, questi li conservo a casa mia…”.

“La mia vita non è né semplice né bella”, mi racconta questo rovistatore di cassonetti di età incerta, pelle brunita e un italiano che trascrivo un po’ rivisto. “Gli sguardi di odio, che mi lanciate mentre cerco nei bidoni  sotto i vostri palazzi, mi fanno capire chiaro e forte che il mio è un lavoro di merda. Perché ogni giorno io metto le mani nella merda. O almeno, voi credete che sia solo così”.

Infatti, fra insalate marce e cenci usati, lui dice di aver trovato persino dei gioielli: “Una collana di perle e una spilla di brillanti. La prima era dentro una tovaglia (nuova, che ovviamente ha rivenduto); la seconda  era tutta ravvolta in un pannolino sporco”, un neonato dalle uova d’oro?

“Ho anche trovato un tappeto persiano vero, quasi perfetto; due candelabri d’argento, una testa di donna in marmo antico”. Tutto questo frugando nei quartieri alti, che ovviamente sono ambiti da ogni operatore del settore. Un  paio di cazzotti nello stomaco lo hanno convinto a battere altre zone,  “che comunque danno sempre da campare. Anche in periferia si trova roba buona; poi arriva una bella pioggia e il lavoro diventa un po’ più facile”, con i sacchetti che galleggiano per strada, aperti a bella mostra di tutto il contenuto.

“Lo stesso giorno, e nello stesso cassonetto, ho trovato sette scarpe sinistre, cinque guanti destri e due protesi per il seno in silicone. Di libri, biblioteche intere -  ricorda il ravanatore – ma è merce che adesso si piazza con più difficoltà”.

“Ho trovato un cucciolo di cane, quattro gattini appena nati, una gabbia con due pappagallini. Gli uccelli li ho liberati - ora staranno in qualche parco, insieme ad altri parrocchetti liberi e selvaggi - i gatti e il cane vivono con me. Schizzo (il cane) mi accompagna spesso al lavoro e mi dà pure una mano ad aprire le buste, quelle più spesse. Primo, Seconda, Terzo e Quarta (i gatti), aspettano a casa che io torno”, per  spartire il frutto della caccia quotidiana.

La vera pacchia arriva dopo Natale, quando la delusione per i regali sbagliati gli fa fare parecchi straordinari: “Cravatte, videogiochi, frullatori… carrellate di roba, meglio che al supermercato”. Anche se negli ultimi tempi ne trova sempre meno:  “Una volta buttavate pure tanto cibo: torroni, panettoni interi. Quest’anno quasi niente”, forse ce li ingozziamo a forza, pensando di accumulare calorie per le stagioni di magra che si approssimano…

“Dentro un cassonetto in centro storico ho pure trovato una grossa cassa di legno mi si fa più vicino, quasi parlotta sottovoce - fuori c’era una scritta strana: LIBERA IMPRESA IN MISERO STATO”.

“Ci ho trovato tutta una mappazza aggrovigliata. Piano piano mi sono messo a scioglierla – mi guarda con occhi spiritatie così è venuta su…… la Casa!”.

“Attaccati, come anelli in fila a una collana, c’erano poi la Scuola pubblica e gratuita, il Servizio Sanitario Nazionale e lo Statuto dei Lavoratori.  Ne tiravo su uno e dietro ne veniva subito un altro - comincio a pensare che il mio interlocutore abbia mangiato un cibo scaduto di troppo - e  poi c’erano: il Ripudio della guerra, la Tutela del Paesaggio e dei Beni Culturali, l’Autodeterminazione delle Donne, la Sovranità Nazionale …e tante altre cose ancora.  In fondo, ma proprio in fondo in fondo, ci ho trovato pure l’Informazione Libera e il Servizio Pubblico Radiotelevisivo…”

Sembrava tutta roba senza un proprietario - ora mi sembra proprio allucinato - come se non fosse mai stata di qualcuno  - provo un malessere alla bocca dello stomaco, insieme all’impulso primordiale di scappare via -  o come se a nessuno importasse più niente …”.

Per fortuna ci interrompe un pensionato, sopraggiunto col suo carrellino per la spesa: “A Samir, basta co’ ste cazzate, movete! Ancora se dovemo fa’ tutti i secchioni de dietro alla circonvallazzione”.

Oggetti assurdi ritrovati nella spazzatura

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