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Giovedì, 25 Aprile 2024
Curarsi mangiando

Curarsi mangiando

A cura di Francesco Garritano

Il Dott. Francesco Garritano, laureato dapprima in Chimica e tecnologia farmaceutica, poi in Scienze della nutrizione è un biologo nutrizionista che, premiato dalla passione per il suo lavoro, esercita la sua professione in tutte le province calabresi, a Roma, a Milano, a Vicenza ed a Taranto. Ormai da tanti anni è entrato nel network dei medici di segnale, uniti dall’acronimo GIFT, il quale indica i principi sui quali si basa una sana alimentazione preventiva e curativa: Gradualità, Individualità, Flessibilità, Tono muscolare. Nel mese di maggio ha presentato il suo primo libro, frutto dell’esperienza di questi anni di lavoro, “Il dimagrimento parte dalla testa”, uno scritto che sottolinea quanto sia importante l'aspetto psicologico nel momento in cui si decide di iniziare un percorso con il biologo nutrizionista, definendo la costanza, la determinazione e la motivazione punti cardini dello stesso percorso. Inoltre, svolge la professione di docente e relatore in vari convegni in tutta la Calabria e su tutto il territorio nazionale, poichè responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi

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Perché limitare il colesterolo e non gli zuccheri se abbiamo il colesterolo alto?

“Dottore ma tutte queste uova non saranno causa di un aumento del colesterolo?” non riesco neanche a contare le volte in cui mi è stata posta questa domanda dopo aver consigliato di mangiare uova a colazione. Ma il problema dell’ipercolesterolemia è il colesterolo che assumiamo tramite gli alimenti o gli zuccheri che siamo abituati a consumare? Scopriamolo nell’articolo!

Colesterolo, buono ed utile

Come scritto sopra, i miei pazienti si preoccupano di aumenti del colesterolo consumando le uova a colazione, perché non sono a conoscenza delle funzioni che questo svolge nel nostro organismo. Le diete che vi sono state proposte finora sicuramente saranno state ipocaloriche ed ipolipidiche, perché i grassi, come suggerisce la stessa parola “fanno ingrassare”! Ma non è proprio così. La molecola del colesterolo è parte integrante della membrana delle nostre cellule, per cui limitandone l’introito giornaliero si causa la perdita di struttura delle cellule e lo si verifica anche dalla flaccidità della pelle che cede sia per la perdita di muscolo, sia per la carenza di grassi buoni quando decidiamo di seguire una dieta ipocalorica. A causare terrorismo sul colesterolo è stata anche la modifica dei limiti di riferimento nelle analisi ematochimiche: se prima la soglia massima era di 240 mg/dl adesso si ritrova a 200 mg/dl e vi faccio riflettere sul perché, suggerendovi che a questo punto la maggior parte della popolazione dovrebbe assumere statine. Ricordate, però, che il colesterolo totale è costituito da HDL+LDL+1/5 dei trigliceridi per cui se risulta alto è possibile che ad aumentare il valore sia proprio l’HDL, il cosiddetto colesterolo “buono”. Inoltre, il colesterolo è anche precursore degli ormoni steroidei, perciò una sua carenza significa scarsa produzione di estradiolo, progesterone, testosterone che causano carenza della libido, ma anche carenza di vitamina D, con compromissione del sistema immunitario e maggiore predisposizione all’osteoporosi.

Il colesterolo non produce colesterolo

Quello che cerco di puntualizzare sempre è che assumendo colesterolo non stimoliamo l’organismo a produrne maggiormente, poiché questo possiede un controllo interno: se assumiamo colesterolo tramite gli alimenti, la produzione interna viene bloccata. Ma allora chi lo produce? Purtroppo, qualcosa che siamo abituati a mangiare e che causa anche dipendenza: gli zuccheri! La dieta occidentale è costituita principalmente da zuccheri e farine raffinate: pane, pasta, pizza, biscotti quanti ne mangiamo ogni giorno? Un accumulo di questi è in grado di generare tramite meccanismi biochimici che non sto qui a spiegarvi perché complicati, colesterolo LDL il famoso “cattivo”. È proprio dall’assunzione continua di questi, infatti, che si genera l’aterosclerosi che provoca disturbi cardiovascolari. Un eccessivo consumo di zuccheri causa anche un corpo infiammato e l’alterazione della struttura dei vasi sanguigni, a questo punto il colesterolo LDL prodotto si inserisce nel tessuto arterioso, aumenta l’infiammazione che richiama nel vaso le piastrine, cellule che formeranno la placca aterosclerotica. Quindi cosa fare? Assumete alimenti che contengano grassi buoni e colesterolo, muovetevi costantemente e ciò che migliorerà sarà soltanto il colesterolo HDL. Limitando i grassi nella dieta spesso si rischia di consumare troppi zuccheri, che poi hanno effetti contrari, come potrete leggere sopra. I carboidrati che dovrete scegliere saranno soltanto complessi e, soprattutto, integrali!

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