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Giovedì, 25 Aprile 2024
Curarsi mangiando

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A cura di Francesco Garritano

Grassi nella dieta: i benefici dell'olio EVO

Perché ancora crediamo che mettersi a dieta implica l’eliminazione dell’olio? I grassi e gli oli hanno da sempre preoccupato la gente che vuole rimettersi in forma, mentre potrebbe stare tranquilla soprattutto se consuma olio extravergine di oliva.

Attenti ai grassi?

Quando spiego il piano alimentare ai miei pazienti ed arriviamo alla “regola” dei condimenti in cui consiglio di usare circa 2 cucchiai di olio a pasto, si stupiscono perché prima di allora non era mai capitato loro di avere questa possibilità. Ma perché ancora crediamo che il problema siano i grassi di qualità e non gli zuccheri o i carboidrati raffinati? È vero, alcuni grassi possono essere menzionati fra quelli da scartare, come quelli idrogenati, mai saturi, seppur debbano essere limitati, devono essere introdotti nella nostra dieta per mantenere un corretto equilibrio nutrizionale. È risaputo, infatti, che un eccesso di acidi grassi saturi causi un aumento del colesterolo LDL, peggiorando le condizioni cardiovascolari e promuovendo l’aterosclerosi e, quindi, il rischio di infarto e di ictus. Ma a causare un aumento dell’LDL non sono solo questi, anche gli zuccheri semplici ed i carboidrati raffinati consumati in eccesso. Consiglio, sempre, infatti di preferire grassi di buona qualità, come quelli dell’olio extravergine di oliva, eliminando completamente dalla dieta zuccheri e farine non integrali.

L’olio EVO

Quando parlo di olio EVO spesso mi chiedono di cosa si tratta. EVO sta per Extra Vergine di Oliva, un tipo di olio che non subisce processi di raffinazione e che gode di buone proprietà nutrizionali. Si tratta di un olio ricavato, rispetto agli altri oli vegetali, da un frutto piuttosto che da un seme e contiene sia acidi grassi che una frazione di composti che gli conferiscono caratteristiche particolari.

Studi hanno dimostrato le proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti dell’olio evo, mediate dall’oleocantale, un composto che agisce in modo simile all’ibuprofene, il noto farmaco antinfiammatorio; inoltre, queste sostanze presenti nell’olio evo riducono l’espressione di proteine che mediano l’infiammazione, quindi ciò conferma le proprietà antinfiammatorie.

Per dimostrare che ciò che si dice sull’olio sia solo una leggenda metropolitana, altri studi hanno dimostrato come l’olio EVO abbia anche azioni protettive nei confronti dell’apparato cardiovascolare, poiché riduce il colesterolo LDL, abbassa la pressione sanguigna, riduce l’infiammazione, ha azioni anti-coagulante e migliora la funzione endoteliale.

Ma le proprietà benefiche non si limitano solo a queste: l’olio evo, infatti, ha anche proprietà anti-tumorali, previene il diabete mellito di tipo 2 e migliora la glicemia e la sensibilità all’insulina.

Quali grassi preferire?

L’olio EVO ha queste importanti proprietà grazie al contenuto sia della frazione insaponificabile che degli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Quando dobbiamo scegliere quali grassi preferire nella nostra dieta, prediligiamo sempre gli omega-3 e gli omega-6, definiti anche essenziali perché l’organismo non è in grado di produrli per cui dobbiamo introdurli tramite il cibo, insieme a quelli monoinsaturi come l’acido oleico dell’olio EVO. Utilizziamo sempre l’olio a crudo, aggiungendolo agli alimenti una volta terminata la cottura per evitarne la degradazione e abbiniamo sempre questo condimento ad alimenti di qualità.

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