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Venerdì, 19 Aprile 2024
Curarsi mangiando

Curarsi mangiando

A cura di Francesco Garritano

Gravidanza e alimentazione: i cibi da preferire e quelli da evitare

“Cosa posso mangiare nelle mie condizioni” è la domanda che frequentemente mi chiedono i pazienti. In questa fase della vita bisogna avere consapevolezza sul cibo, perché per una gravidanza sana e serena è necessario saper mangiare bene.

Il periodo della gravidanza

La gravidanza è uno dei momenti più belli nella vita di una donna, in cui porta in grembo il frutto di un amore.

Una delle questioni che subentrano in questa fase è, oltre a numerosi dubbi e domande, anche quella dell’alimentazione.

“Cosa posso mangiare nelle mie condizioni” è la domanda che frequentemente mi chiedono i pazienti. In questa fase della vita bisogna avere consapevolezza sul cibo, perché per una gravidanza sana e serena è necessario saper mangiare bene.

Molti considerano l’alimentazione in gravidanza solo una questione di bilancia, altri invece pensano di poter mangiare tutto quello che si vuole. Una tipica frase della nonna è “Devi mangiare per due, ora che sei incinta”.

Una buona alimentazione in gravidanza è importante per garantire la salute della mamma e del nascituro, e la qualità dell’alimentazione materna durante la gravidanza è uno dei fattori che può influenzare in maniera significativa la salute della gestante durante tale periodo e quella del nascituro. È quindi opportuno prestare attenzione all’alimentazione della futura mamma, già a partire dal periodo pre-concezionale, cioè prima del concepimento, fino a tutto il periodo in cui il bambino verrà allattato al seno.

Gravidanza e obesità

Vediamoci chiaro sul tema gravidanza e obesità.

Innanzitutto è importante sapere che lo stato nutrizionale prima del concepimento e il modus alimentarsi durante la gravidanza influenzano l’accrescimento e lo sviluppo fetale. Addirittura molti studi affermano che le interazioni fra nutrienti e geni che si verificano durante il periodo gestazionale condizionano le caratteristiche della composizione corporea nelle fasi successive della vita ed influenzano la capacità individuale di convertire i nutrienti in massa magra e massa grassa.

La nutrizione materna insufficiente viene riconosciuta come fattore di rischio per lo sviluppo dell’obesità, soprattutto dell’adiposità addominale tra la prole.

Relazione gravidanza e obesità?

Madri obese hanno una maggiore probabilità di avere bambini obesi ( la percentuale si riduce se il bimbo viene allattato al seno). Quindi l’alimentazione in gravidanza rappresenta la base per la salute del bambino e della sua vita futura. Ecco perché cosa mangiare in gravidanza riveste un ruolo importante!

Gonfiori alle gambe, stipsi e coliti non sono soltanto effetti collaterali di una gravidanza, ma sono un segno che quello che stiamo mangiando non va bene. Allora come interveniamo? Semplice con un stile alimentare sano ed equilibrato abbinato con l’attività fisica.

Consigli alimentari:

  • Mangia lentamente, l’ingestione di aria può dare un senso di gonfiore addominale
  • Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente oligominerale, non gasata.

Da preferire

  • Alimenti freschi per mantenerne inalterato il contenuto di vitamine e minerali
  • Carni magre consumate ben cotte
  • Pesci tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata cucinati arrosto, al cartoccio, al vapore o in umido
  • Formaggi magri tipo ricotta, parmigiano stagionato e yogurt greco
  • Verdura e frutta di stagione, ben lavata, ogni giorno.
  • Uova cotte, alla coque, a frittata senza olio

Da limitare

  • Caffè e tè: preferisci i prodotti decaffeinati o deteinati
  • Sale: preferisci quello marino integrale
  • Zuccheri: preferisci i carboidrati complessi, come pasta integrale, pane integrale, patate
  • Grassi: preferisci l'olio extravergine di oliva.

Il caffè, come tutte le bevande contenenti le cosiddette sostanze “nervine” (tè, bibite tipo cola, cioccolato), va assunto con molta moderazione perché la caffeina attraversa la placenta. Inoltre, durante questo particolare periodo il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte e le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti.

Un consumo elevato di sale aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione. Preferisci il sale marino integrale, anche perché, durante la gravidanza e l’allattamento, il fabbisogno di iodio è maggiore.

Da evitare

  • Bevande alcoliche.

L’alcol ingerito dalla madre giunge dopo pochi minuti nel sangue del feto, ma il feto non può metabolizzarlo perché è privo degli enzimi adatti a questo compito, di conseguenza l’alcol e i suoi metaboliti si accumulano nel suo sistema nervoso e in altri organi danneggiandoli.

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