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Giovedì, 18 Aprile 2024
Delirio di vita

Delirio di vita

A cura di Lucilla Vianello

Come si fa a stare accanto a un paziente oncologico

Siete in molti a scrivermi. A chiedermi. Ma io non sono un oracolo. Ho la mia esperienza veramente minima e limitata. Come si fa a stare accanto a chi ha ricevuto la notizia di avere un tumore, di qualsiasi grado, di qualsiasi tipo? Una domanda che in molti mi avete fatto. Ma come faccio a rispondervi? E' un onere così grande. Ci provo, nel mio piccolo e con umiltà. Allora... Innanzitutto nel momento in cui si riceve la notizia di avere un tumore il mondo si ferma. Si ferma in tutti i sensi. Qualsiasi sia la sua gravità, si ferma. La persona che riceve la notizia si ferma. Stop. Come un fermo immagine. Come una pausa eterna. E duemila punti interrogativi iniziano a destabilizzargli l'esistenza. Destabilizzando, di conseguenza, voi che gli state accanto. 

Come fare... Bella domanda... Non so rispondervi. Questa è la verità. Io posso solo dirvi cosa prova la persona che ha ricevuto la notizia nei particolari per aiutarvi. Molti, moltissimi psicologi, oncologi, lo definiscono come "attimo di confusione". Ecco. Attimo di confusione non è. Non so se avete mai ricevuto una notizia brutta. Moltiplicatela per mille periodico. Con duemila punti interrogativi che ne susseguono. E' come quando fai una strada con quelle curve strettissime che non hai la visibilità di chi arriva e allora suoni il clacson. Non sai se e quando arriverà il pazzo a duemila a l'ora. Ma sai che arriverà. Che in ogni secondo può arrivare e fare un frontale con voi. Ma non sai di che intensità sarà. Ecco. Questo dubbio e questa tensione rimane fissa. Fissa. Sempre. In ogni secondo. Minuto. Ora.

Iniziano i controlli. Le visite. Le cure. Sempre con quest'ansia. Con questa paura. Costante. Se fai la chemio poi il vomito, i mal di testa, i capelli, le ossa, ma non così, tutto al cubo. Capite? Cosa, cosa vi posso dire? Se amate quella persona veramente, con ogni vostra cellula, vivrete il calvario insieme a lei, inevitabilmente, e dovrete essere molto, molto, moltissimo forti. Per tutti e due. Dovrete accettare ogni suo cambiamento fisico ed emotivo con una forza dettata solo dal vostro amore. Ma mentre ve lo dico, mi sembra pura retorica, frasi dette e stradette, sentite e risentite. La verità è che sarà durissima. E molto spesso vi sembrerà di non farcela. Ma paradossalmente, proprio in quel momento, a darvi la forza sarà lei/lui. Perché? Non lo so. Succede e basta. Vi guarderà e vi sorriderà e vi dirà "Ti amo, ce la faremo".

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