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Venerdì, 29 Marzo 2024
FotoGrammi

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A cura di Maria Carola Catalano

Sette anni in Vietnam alla ricerca dei sorrisi nascosti

Raccontare il mondo attraverso le foto. E' questo quello che cerca di fare la fotografia di viaggio: documentare un territorio attraverso il suo paesaggio ma soprattutto, il suo popolo. Il francese Rehahn ha scelto di narrare il Vietnam, luogo di cui si è innamorato nel 2007, e dove ha deciso di vivere per sette anni. E come dargli torto. Ci sono stata anch'io ed un posto meraviglioso, pieno di contrasti. Un Paese dove la natura imponente incontra la modernità; dove basta allontanarsi pochi chilometri dalle grandi metropoli, la vecchia Saigon (oggi Ho Chi Minh) e la capitale Hanoi, dove la vita scorre veloce e i motorini la fanno da padrone, per immergersi nella campagna ricca di risaie con i suoi ritmi lenti, così come il tempo scorre lento lungo le sponde del fiume Mekong, nella Baia di Ha Long, una delle sette meraviglie del mondo o tra le montagne che circondano Sapa.

Oltre 40mila le foto scattate ai vietnamiti, di queste 145 sono state pubblicate nel suo primo libro fotografico "Vietnam -. Mosaico di contrasti" che raffigura le diverse sfaccettature che caratterizzano questo Paese. La tecnica usata da Rehahn è quella del ritratto. Il fotografo immortala i soggetti durante momenti casuali e quindi naturali. In particolare si concentra sui sorrisi perchè viaggiando da Nord a Sud ha osservato che è usanza comune nascondere la bocca con le mani, ed ha quindi deciso di mettere a fuoco il gesto che svela le emozioni e il carattere di questo popolo. Un popolo che anch'io ho avuto modo di conoscere un po': i loro occhi sono buoni e il loro carattere è tendenzialmente docile. Un popolo i cui volti sono segnati dal sole cocente e della fatica dovuta al lavoro nei campi e i cui occhi, soprattutto quelli degli anziani, sono pieni di saggezza. Nei miei appunti di viaggio le facce dei vietnamiti hanno avuto molto spazio ma per riassumere potrei dire che sono quadri carichi di significato che trasudano speranza e pace interiore, nonostante la povertà, nonostante tutto. Almeno questa è stata l'impressione. 

Forse anche Rehahn ha visto dentro quegli sguardi tutto questo potpurri di emozioni. Il suo progetto Hidden Smiles, puntando sui sorrisi nascosti alla fine mette in risalto gli occhi che diventano protagonisti e gli occhi sono lo specchio dell'anima. Il progetto lo ha appassionato così tanto da essere ancora in atto: l'obiettivo è arrivare ad esporre 100 sorrisi entro la fine del 2015. Per chi volesse approfondire qui i contatti di Rehahn: sito e Fanpage

Alcuni sorrisi nascosti:

Sorrisi_vietnam-2

Hidden-smile-Vietnam-2

Guarda l'intervista alla donna nella foto copertina del libro "Vietnam -. Mosaico di contrasti":

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