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Giovedì, 28 Marzo 2024
FotoGrammi

FotoGrammi

A cura di Maria Carola Catalano

La fotografia sposa l'ambiente, omaggio alla Terra che cambia (troppo)

Al via venerdì la seconda edizione di ZYZ, annuario fotografico contemporaneo: una tre giorni in cui la fotografia non è concepita come fine ultimo ma come mezzo di conoscenza ed indagine delle realtà contemporanee. 

La rassegna, diretta da Franco Blandi (autore dello scatto in fondo a destra), prende il titolo dall’antico nome fenicio della città di Palermo, dove il festival si terrà dal 23 al 25 ottobre presso il Complesso monumentale dello Steri, l'Archivio di Stato e il Palazzo Forcella De Seta. Zyz, che significa fiore, immagine che rievoca simbolicamente il diaframma di un obiettivo fotografico, si propone di diventare un appuntamento cittadino annuale che si caratterizzerà ogni anno per una diversa tematica di riflessione. Il tema di quest'anno è la Terra, intesa come elemento primario da cui trae origine la vita, come somma di luoghi, esseri viventi e umanità, rispetto alla quale la fotografia è da sempre strumento privilegiato di conoscenza, denuncia e documentazione, ma soprattutto di sensibilizzazione verso la formazione di una coscienza ambientale. FrancoBaldi-2

Nell'anno della Cop21, la Conferenza sul clima che riunirà gli uomini più importanti della Terra a Parigi per cercare di raggiungere un accordo che metta fine all'inquinamenmto e ai conseguenti cambiamenti climatici che rischiano di distruggere il nostro bellissimo pianeta, l'evento ospitato all’interno della nota manifestazione “Le vie dei tesori”, promossa dall’Università degli Studi di Palermo, diventa un ulteriore faro che si accende sul tema. O almeno questo è lo scopo. 

Tre le mostre di cui si compone, visitabili fino al 30 ottobre: l’inedita Interior of Sicily di Franco Blandi che mostra quello che ha visto l'autore osservando per due anni di fila lo stesso entroterra siciliano, dalla stessa angolazione per raccontare per immagini come cambia il paesaggio con il susseguirsi delle stagioni e non solo; Aferico 2015, un’esposizione internazionale prodotta da AFNI – Associazioni Fotografi Naturalisti Italiani - che coinvolge fotografi di ben 18 paesi del mondo e 'La terra vista dal cielo', il capolavoro del noto fotografo francese YannArthus-Bertrand, una mostra che ha fatto il giro del mondo, con installazioni in oltre 110 città e circa 120 milioni di visitatori. Un racconto del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori proiettate a ciclo continuo, un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani. Le fotografie esposte (una si può vedere alla fine del testo) sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Per gli appassionati di fotografia naturalistica e di paesaggio un appuntamento da non perdere.

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