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Venerdì, 19 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

A Pacentro nasce la scuola dei cittadini

“Crediamo che il futuro non si subisca ma si progetti. E questo è quanto abbiamo fatto durante i giorni di progettazione partecipata di Pacentro. Noi architetti abbiamo accompagnato la comunità verso la costruzione di un modello di scuola innovativa. I cittadini ci hanno quindi guidato perché fosse il più adatto alle loro esigenze. Ritengo che questo approccio debba e possa diventare la norma quando si progettano edifici pubblici”.

Con queste parole, l’Architetto Mario Cucinella racconta l’esperienza appena vissuta a Pacentro, paese di circa milleduecento abitanti del cratere aquilano, scelto per avviare il Progetto LAP – Laboratorio di Architettura Partecipata. A partire dal 30 agosto, l’intera cittadinanza ha contribuito all’elaborazione del progetto della nuova scuola elementare e media del paese, che sarà realizzata proprio da Cucinella e dal suo giovane staff.

Con il Piano “Scuole d’Abruzzo – il futuro in sicurezza” varato nel 2009, il governo ha stanziato dei fondi per la riparazione, il miglioramento sismico e la costruzione di nuovi edifici scolastici. Le scuole coinvolte sono oltre centocinquanta, sparse fra quattro province e novantasei comuni, per trentamila studenti abruzzesi.

Il Comune di Pacentro, insieme all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC) che coordina parte dei fondi del Piano “Scuole d’Abruzzo”, hanno dunque deciso di cogliere quest’occasione per provare un nuovo modello di edilizia scolastica. L’obiettivo non è infatti quello di creare una “semplice” scuola ma un vero e proprio punto di ritrovo culturale e sociale per l’intero paese: ripensare l’edificio scolastico non più come una serie di aule ma un luogo accogliente in cui i bambini possano crescere e studiare in serenità e i genitori e i cittadini ritrovarsi.

Così gli abitanti di Pacentro, a partire da alunni, genitori e insegnanti, hanno preso parte ai laboratori di partecipazione organizzati da ActionAid e l’Associazione VIVIAMOLAq, condividendo con l’interna comunità le proprie idee, fantasia e desideri e suggerendo agli architetti che hanno in carica la realizzazione dell’edificio come vorrebbero la nuova scuola.

Dopo mesi di lavoro, il progetto finale è stato illustrato ai cittadinipresso la Sala del Convento dei Frati Minori di Pacentro, alla presenza di: Guido Angelilli, Sindaco di Pacentro; Paolo Esposito, Titolare USRC; Daniela Mininni, Dirigente Scolastico dell’Istitituto Comprensivo Mazzini-Capograssi; l’Architetto Mario Cucinella; Andrea Gerosolimo, Assessore Aree Interne; Luciano D’Alfonso, Presidente Regione Abruzzo; Tiziano Blasi, Coordinatore dei Referenti Territoriali di ActionAid.

La nuova scuola sarà circolare, con una grande spazio comune al centro – una sorta di piazza – dove sorgeranno la biblioteca e l’orto didattico. Intorno, le aule saranno divise da pareti mobili che andranno a costituire, di volta in volta, ambienti più o meno grandi a seconda delle esigenze del momento. Il riscaldamento della scuola sarà alimentato tramite gli scarti del bosco che circonda il paese.

Nasce quindi una nuova scuola, non solo a misura di bambino ma soprattutto di cittadino: tutti gli abitanti di Pacentro che hanno partecipato al percorso di progettazione partecipata si riconosceranno nel nuovo edificio scolastico che costituirà un forte punto di aggregazione sociale e polo culturale per il piccolo paese abruzzese.

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