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Sabato, 20 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

Ripartire dal basso: ActionAid partecipa con i cittadini alla ricostruzione post-sisma

Sono tornati ieri sui banchi di scuola i bambini di Amatrice e Cittareale: i moduli provvisori montati dalla Protezione Civile hanno consentito a circa 200 alunni di riprendere per tempo le lezioni. La speranza è che questi moduli rappresentino realmente una soluzione momentanea e che non si finisca come all’Aquila dove, a 7 anni dal terremoto, molti alunni seguono ancora le lezioni nei MUSP.

Suona la campanella, come fosse un giorno normale. Ed è proprio la normalità quella che, passo dopo passo, i cittadini dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto, stanno cercando di riguadagnarsi: una quotidianità che non vogliono abbandonare alle macerie che già tanto hanno spazzato via.

I segni di questa voglia di ripartenza e autodeterminazione sono evidenti nei diversi centri di accoglienza autonomi che via via si sono andati creando vicino alle frazioni più colpite, dove i cittadini si sono autorganizzati per non abbandonare, non solo i propri averi , ma soprattutto la propria terra, le radici, quei territori chiamati casa. Ne sono una testimonianza forte le ragazze e i ragazzi di “Chiedi alla polvere – Ask the dust, un gruppo di giovani che hanno deciso di ridare vita ad Arquata del Tronto attraverso la scrittura: un progetto letterario e di giornalismo che servirà a non far spegnere i riflettori sul paese e a raccontarne la ricostruzione. ActionAid, tramite l’unità mobile che sta attraversando i territori colpiti dal sisma per mapparne i bisogni, ha incontrato le ragazze e i ragazzi di “Chiedi alla polvere” e ha messo a disposizione connessione internet e computer a coloro che vogliono partecipare a questo progetto.

A Pescara del Tronto, dopo un’assemblea cittadina alla quale hanno preso parte più di cento persone, si è formalizzata la nascita di un’associazione civica in grado di riunire residenti e non e che sappia ricoprire un ruolo di raccordo fra le esigenze di tutti.  L’assemblea è stata molto sentita, il tema era la ricostruzione del paese e il come affrontare l’inverno in arrivo. Ci si èresi conto che saranno necessari esperti e tempo per stabilire se e come Pescara del Tronto potrà essere ricostruita. Neanche questa comunità vuole abbandonare la propria terra e insieme, ricordando in raccoglimento le vittime del terremoto, ha gridato: “La ricostruiremo per voi”.

Secondo ActionAid è importante stabilire sin da subito un rapporto con le associazioni civiche già presenti sul territorio in modo da comprenderne i reali bisogni e supportale nella loro azione dal principio. Finita la visibilità mediatica, infatti, queste realtàfaticano a raccogliere fondi e a portare avanti il proprio lavoro: l’obiettivo è sostenerle in maniera efficace nel lungo periodo.

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Al momento, ActionAid è impegnata sul campo con un camper, per mappare i vari bisogni dei territori. L’unità mobile serve anche come punto di informazione e divulgazione della piattaformaTerremoto Centro Italia,lanciata da un gruppo di esperti informatici e cittadini che hanno creato questo luogo telematico dove bisogni e offerta di soluzioni si incontrano in maniera ilpiù possibile capillare. A questo link è possibile fare la propria segnalazione: https://terremotocentroitalia.info/aiuto/.

Inoltre, su richiesta del Ministero dell’Istruzione, ActionAid sta lavorando per definire le aree di intervento nel settore scolastico che vanno dall’organizzazione di attività ricreative al supporto per i docenti colpiti dal sisma tramite un confronto con insegnanti che hanno già affrontato la stessa situazione. Infine, trascorsi sei mesi dal terremoto, si ha intenzione di avviareun lavoro di monitoraggio partecipato della ricostruzione, portato avanti con i cittadini.

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