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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A cura di Action Aid

Trasparenza, partecipazione e innovazione: così Sibari rinascerà

Nel cuore della Calabria c’è un’area archeologica che sta per brillare di nuovo splendore. Dopo 4 anni dall’alluvione che lo sommerse provocando ingenti danni, il Parco archeologico di Sibari torna fruibile al pubblico, come annunciato nella conferenza stampa di sabato 11 febbraio che ha visto, fra gli altri, la partecipazione del Sottosegretario del MIBACT Dorina Bianchi e del Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio. 

Anche ActionAid ha preso parte a questo significativo appuntamento in qualità di supervisore indipendente del progetto di monitoraggio civico degli appalti per la tutela dei fondi dell’Unione europea IPACT  (Intergrity Pacts – Civil Control Mechanism for safeguarding EU funds), che verrà portato avanti proprio nel Parco Archeologico. 

L'area archeologica di Sibari dopo l'alluvione

Insieme a Gruppo Abele e Monithon, infatti, ActionAid monitorerà due interventi nel Parco per un valore complessivo di 2 milioni di euro. Il primo riguarda la musealizzazione e la sistemazione esterna dell’area archeologica denominata “Casa Bianca” ed ammonta a 500mila euro; il secondo è relativo agli allestimenti museali e multimediali del Museo Archeologico della Sibaritide ed ammonta a 1,5 milioni di euro. 

Il parco archeologico di Sibari

Il progetto IPACT, coordinato a livello europeo da Transparency International, coinvolge 11 Stati membri e 15 organizzazioni della società civile. La durata prevista è di quattro anni, per un totale di 17 appalti monitorati e un valore complessivo di oltre 920 milioni di euro. Attraverso IPACT si intende monitorare il corretto utilizzo dei Fondi europei e riavvicinare al tempo stesso cittadini e istituzioni, promuovendo in modo innovativo la partecipazione, la conoscenza e, in ultima analisi, la democrazia.

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Uno degli aspetti principali del progetto IPACT è il monitoraggio civico che coinvolgerà diverse realtà del territorio. Nel corso del 2017, ActionAid realizzerà la prima Scuola di Integrità rivolta a referenti di associazioni locali e regionali che acquisiranno le competenze necessarie per organizzare laboratori di monitoraggio civico rivolti a tutti i cittadini interessati e che partiranno ad aprile.

“Il monitoraggio civico realizzato dai cittadini supporterà il monitoraggio tecnico-giuridico condotto da ActionAid tramite i propri esperti" ha dichiarato Beatrice Costa, Responsabile Programmi di ActionAid Italia. "Questa azione congiunta è di natura preventiva e servirà non solo a verificare la corretta e puntuale realizzazione degli interventi, ma anche a identificare suggerimenti e buone pratiche da esportare a livello nazionale e comunitario”.

monitoraggio civico a L'Aquila-2

Gli interventi previsti all’interno del progetto IPACT sono in linea con le precedenti esperienze di monitoraggio civico sperimentate da ActionAid all’Aquila (FOTO SOPRA) con il progetto IMPARO e in Emilia Romagna con gli studenti dell’Istituto Luosi di Mirandola (FOTO SOTTO). Questa volta, l’azione è di più ampio respiro, inserendosi in una progettualità portata avanti contemporaneamente a livello europeo, che unisce monitoraggio civico e tecnico-legale, ponendosi come ambizioso obiettivo quello di sperimentare e mettere a sistema un metodo di lavoro che possa diventare nel tempo un modello replicabile in altri contesti. 

monitoraggio civico a Mirandola-2

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