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Martedì, 23 Aprile 2024
Orizzonte verde

Orizzonte verde

A cura di Nicola Clemente

Candidati alle elezioni Europee firmate l'Ecodecalogo

L'associazione ambientalista Fare Verde Onlus hanno stilato un ecodecalogo in vista delle elezioni Europee del 25 maggio, invitando i candidati a firmare il documento all'indirizzo: fareverde.segreteria@gmail.com.

L’obiettivo dell’associazione ecologista è quella di sollecitare i politici ad impegnarsi maggiormente in favore della salvaguardia dell'ambiente. I temi cardine della proposta prevedono la valorizzazione dei prodotti bio a km 0, incentivi per la mobilità sostenibile anche attraverso lo sviluppo di piste ciclabili, l'utilizzo più intenso delle fonti energetiche rinnovabili e delle tecnologie led, una diminuzione degli incentivi per gli inceneritori e la riduzione degli imballaggi di vendita grazie anche al “vuoto a rendere”.

Ecco il decalogo:

1) Valorizzazione dell’Agricoltura Tradizionale, disincentivazione all’uso dei diserbanti e facilitazioni finanziarie a sostegno dei giovani agricoltori che si impegnino nel ridurre l’impiego dei fertilizzanti chimici e nell’aumento dell’uso di compost;

2) No agli OGM, senza compromessi! Impegno in tutte le sedi a contrastare i tentativi delle multinazionali a legalizzare l’uso di prodotti OGM in UE;

3) Sviluppare nuove e facili forme di “acquisto diretto” dei prodotti agricoli, basate sulla “filiera corta”;

4) Promozione della formazione professionale giovanile in materia di efficienza energetica e delle fonti rinnovabili su piccola scala (autoconsumo familiare o aziendale), puntando all’autosufficienza energetica nazionale;

5) Utilizzo negli impianti d’illuminazione degli edifici pubblici, compresa l’illuminazione stradale, di tecnologie LED, ed incentivazione fiscale per l’uso degli stessi da parte dei privati;

6) Eliminazione degli incentivi CIP6 per l’energia prodotta dagli inceneritori o “termovalizzatori” che dir si voglia, comprese centrali che utilizzino biomasse derivanti dal trattamento dei RSU;

7) Riduzione della produzione di rifiuti mediante la promozione ed incentivazione di prodotti “alla spina”, mercati degli agricoltori (con forte riduzione degli imballaggi di vendita), “vuoto a rendere” nel settore HORECA (latte, bevande, acqua, alcolici, ecc..) per iniziare;

8) Promozione del compostaggio della frazione organica dei RSU, in specie di quello domestico, al fine di prevenire e combattere la desertificazione dei terreni agricoli, in atto in molte zone d’Italia e d’Europa;

9) Valorizzazione di un’alimentazione sana, a Km zero, e di stagione, con basso impatto ambientale;

10) Incentivazione e sviluppo dei mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, ad iniziare dalla riduzione del trasporto merci su gomma. Sviluppo della rete di piste ciclabili, secondo standard unici UE, da affiancare alle strade urbane dei Comuni e di collegamento tra essi.

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