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Martedì, 23 Aprile 2024
Orizzonte verde

Orizzonte verde

A cura di Nicola Clemente

La spugna che assorbe il petrolio e combatte l'inquinamento dei mari

Arriva dalla Svizzera la soluzione per ripulire i mari dai continui sversamenti di idrocarburi che fuoriescono periodicamente dalle petroliere in caso di incidenti.

Un team di ricercatori dell’EMPA Academy ha messo a punto una spugna in nanocellulosa, modificata chimicamente per restare a galla e assorbire grandi quantità di petrolio. E' composta da un innovativo materiale ricavato dalla carta riciclata e dagli scarti del legno e una volta esaudito il proprio ruolo può essere facilmente smaltita essendo totalmente biodegradabile.

La sua peculiarità sta nella capacità di ripulire il mare nel caso di una perdita di petrolio, grazie all'assorbimento e al recupero della patina galleggiante che risale tipicamente in superficie in tali sversamenti. La spugna ha infatti la capacità di assorbire il greggio sino a 50 volte la capacità del suo peso, senza per questo modificare le proprie dimensioni.

Infine, grazie all'aggiunta di una molecola reattiva di alcossi silano al gel impiegato nella liofilizzazione delle spugne in nanocellulosa, questa perde le proprietà idrofile, assorbendo solamente gli idrocarburi.

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